Secondo il ministro dello Sport, la partita si svolgerà sotto la supervisione del governo statale e sarà finanziata dai commercianti locali.
La Nazionale di calcio maschile dell’Argentina, guidata da Lionel Messi, rimetterà piede sul suolo indiano dopo quattordici anni in un’amichevole che si preannuncia un evento storico per il calcio del Paese asiatico. L’annuncio è stato fatto mercoledì dal Ministro dello Sport dello Stato del Kerala, V. Abdurahiman, che ha sottolineato l’importanza dell’evento e l’entusiasmo che genera nella regione.
L’ultima partita dell’Albiceleste in India risale al 2011, quando affrontò il Venezuela in un’amichevole senza reti. All’epoca, Lionel Messi era già una figura di spicco del calcio mondiale, ma da allora la sua carriera ha raggiunto vette leggendarie, in particolare dopo aver portato l’Argentina alla vittoria della Coppa del Mondo in Qatar nel 2022.
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La partita del 2025 rappresenta un’opportunità unica per i tifosi indiani, molti dei quali sono accaniti ammiratori di Messi e della nazionale argentina, di vedere da vicino i loro idoli. Secondo il ministro Abdurahiman, l’incontro si svolgerà sotto la supervisione del governo statale e sarà finanziato dai commercianti locali, dimostrando interesse e sostegno per questo evento sportivo di alto profilo.
L’Argentina arriverà a questo impegno amichevole come campione del mondo in carica e leader indiscusso delle qualificazioni sudamericane per la Coppa del Mondo 2026, dopo aver accumulato 25 punti in una stagione quasi perfetta. La squadra, guidata da Lionel Scaloni, ha mantenuto uno straordinario livello di competitività, distinguendosi non solo per la leadership di Messi, ma anche per il talento di una nuova generazione di giocatori che affiancano il capitano.
A Qatar 2022, Lionel Messi è emerso come il secondo capocannoniere del torneo con sette gol e ha portato la sua squadra a un’epica vittoria sulla Francia nella finale, decisa da un’emozionante serie di calci di rigore. Da allora, la stella rosariana ha continuato a dimostrare le sue qualità all’interno della Nazionale, anche se restano dubbi sulla sua presenza ai Mondiali del 2026.
