Conosciuti i vincitori del Premio Miglior Libro Straniero 2024

Conosciuti i vincitori del Premio Miglior Libro Straniero 2024
Conosciuti i vincitori del Premio Miglior Libro Straniero 2024
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Il Premio per il miglior libro straniero, creato nel 1948, è sostenuto da Sofitel dal 2011.

La giuria del PMLE riunisce personaggi letterari di fama: Daniel Arsand, Manuel Carcassonne (segretario del premio), Nathalie Crom, Gérard de Cortanze, Catherine Enjolet, Anne Freyer (segretario del premio), Christine Jordis, Jean-Claude Lebrun, Alexis Liebaert , Joëlle Losfeld, Anne-Marie Métailié e Joël Schmidt

Una scrittura sottile e intensa allo stesso tempo

Hisham Matar, dipinge la storia del giovane Khaled a Bengasi, che scopre, seduto con i suoi genitori attorno ad una radio, il potere di un racconto letto da un grande giornalista libico espatriato a Londra. È quindi lungi dall’immaginare che un giorno vivrà in questa stessa città e che diventerà amico dell’autore di questo testo, il brillante Hossam.

Trent’anni dopo, Khaled cammina per le strade di Londra e rivisita il suo passato di esilio: il suo inaspettato arrivo nella capitale britannica come studente spinto da ideali politici, e le profonde amicizie formate con Hossam e Mustafa, due connazionali libici espatriati. Mentre i suoi amici scelgono di tornare in Libia per combattere la dittatura di Gheddafi, Khaled, più indeciso, mette radici in una vita lontana dal suo Paese d’origine.

Spinto dal suo amore per la letteratura e dalla forza delle sue relazioni, Khaled affronta i dilemmi dell’esilio, tra l’attaccamento alla sua nuova vita e il peso dei rimpianti. Attraverso questa delicata esplorazione del conflitto interiore dell’esilio, Hisham Matar dipinge anche la Libia e la sua recente rivoluzione, sublimando Londra in una storia toccante, portata da una scrittura sottile e intensa allo stesso tempo.

La figura dimenticata di Eileen O’Shaughnessy

Seconda selezione per il Premio Femina per il romanzo straniero e selezionata per il Prix Médicis Essai, L’invisibile Madame Orwell esplora la figura dimenticata di Eileen O’Shaughnessy, la moglie di George Orwell.

Anna Funder, sopraffatta dalle responsabilità familiari, si immerge nelle opere e nelle biografie di Orwell che ammira. Scopre poi, con stupore, la cancellazione di Eileen, relegata nelle note a piè di pagina. Attraverso lettere e testimonianze, l’autrice ricostruisce la vita di Eileen, dal fidanzamento durante la guerra civile spagnola alla vita sotto le bombe a Londra.

Questa storia rivela il ruolo cruciale di Eileen all’ombra del grande scrittore, garantendo una vita quotidiana libera da vincoli per consentire al mito letterario di fiorire. Rifiutando le omissioni e la versione ufficiale, Anna Funder restituisce la voce di una donna brillante, offrendo allo stesso tempo un’acuta riflessione sulla condizione delle donne.

Trova l’elenco dei premi letterari francesi e francofoni

Di Clotilde Martin
Contatto: [email protected]

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