L’Unicef ​​avverte, in Francia un bambino su cinque non consuma tre pasti al giorno

L’Unicef ​​avverte, in Francia un bambino su cinque non consuma tre pasti al giorno
L’Unicef ​​avverte, in Francia un bambino su cinque non consuma tre pasti al giorno
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L’agenzia delle Nazioni Unite presenta martedì 19 novembre i risultati di una consultazione effettuata tra 20.000 giovani in Francia. Il 22,8% dei bambini intervistati non consuma tre pasti al giorno e l’11% mangia frutta e verdura solo una volta alla settimana (o meno spesso).

In Francia un bambino su cinque non consuma tre pasti al giorno e più di uno su quattro ha subito violenza fisica da parte di altri bambini, secondo i risultati di una consultazione condotta dall’Unicef ​​su 20.000 giovani tra i 6 e i 18 anni. la creazione di un osservatorio sui diritti dell’infanzia.

Secondo questa consultazione, i cui risultati sono stati pubblicati martedì 19 novembre, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, il 16,2% dei bambini e degli adolescenti intervistati afferma di vivere in condizioni di deprivazione materiale e il 25,7% di avere difficoltà di accesso alla conoscenza.

Circa il 7,3% afferma di non trascorrere mai del tempo con gli amici fuori casa e scuola, il 10,9% non può organizzare una festa per il proprio compleanno o altro evento e il 7,1% non può mai invitare gli amici nel luogo in cui vive.

Un “gap di protezione”

“Queste privazioni, spesso cumulative, generano un profondo sentimento di esclusione tra questi bambini e adolescenti, che si sentono costretti da una deviazione dalla norma, senza necessariamente essere immersi in un disagio assoluto”, nota l’organizzazione delle Nazioni Unite.

Nel dettaglio, il 22,8% dei bambini intervistati mangia meno di tre pasti al giorno, l’11,9% mangia solo carne, pesce o un uovo (o l’equivalente proteico) una volta alla settimana (o meno spesso). E l’11% mangia frutta e verdura solo una volta alla settimana (o meno spesso).

Altro punto notato dall’Unicef, il “deficit di protezione”, con il 31,3% dei giovani partecipanti che confida di aver già subito insulti, scherni offensivi o violenze verbali, sia da parte di altri bambini che da parte di adulti.

Il 30,6% dei giovani sopra i 13 anni ha già pensato al suicidio

Più di un bambino su quattro ha subito violenza fisica da parte di altri bambini o adolescenti (30%) e più di un bambino su dieci è vittima di violenza commessa da adulti (13,1%).

In totale, il 30,6% dei giovani sopra i 13 anni intervistati dichiara di aver già pensato al suicidio, e il 6,2% confida di aver avuto rapporti sessuali quando non voleva, precisa l’Unicef.

Sensazione di solitudine, rischio di depressione, pensieri suicidi… Una linea di assistenza (0 800 235 236) dedicata ai giovani è accessibile 7 giorni su 7 dalle 9:00 alle 23:00 (servizio e chiamata anonimi e gratuiti). Anche il 3114, il numero nazionale per la prevenzione del suicidio, è accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

In questo contesto, l’Unicef ​​esorta il governo ad agire “con urgenza per tutelare i diritti dei bambini e garantire il loro sviluppo in una società più giusta”.

L’organizzazione annuncia anche la creazione di un osservatorio sui diritti dell’infanzia, una piattaforma digitale che centralizza “statistiche affidabili” su questo tema, in particolare per consentire lo sviluppo di politiche pubbliche “più efficaci” per i giovani più vulnerabili.

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