Durante l’assemblea generale del 5 novembre, il sindacato interprofessionale del Mont d’Or ha illustrato la sua proposta di un nuovo disciplinare AOP alla presenza dei produttori e degli operatori del settore. Verrà presentato e votato dal comitato nazionale dell’INAO il 21 novembre. La revisione dei disciplinari è prevista per le tre AOP: Comté, Morbier e Mont d’Or. Le regole vengono rafforzate e armonizzate tra i 3 AOP: la limitazione di 1,2 milioni di litri di latte per azienda agricola, l’aumento della superficie per vacca che passa da 1 a 1,3 ettari o addirittura un limite di 50 vacche da latte per azienda agricola (UTA). ). Per Mont d’Or c’è un’estensione del territorio con una superficie più ampia che andrà da 100 a 140 comuni e misure specifiche che dovranno adottare i dieci caseifici produttori. È inoltre vietato l’uso di mais verde e qualsiasi distruzione chimica su tutti gli appezzamenti coltivati. Verranno rafforzate altre precauzioni, non ancora dettagliate, riguardanti la pulizia delle mandrie di vacche da latte e l’analisi C/N (rapporto Carbonio/Azoto) del terreno sottoposto a pascolo. Infine, notiamo una distanza massima rivista per l’alimentazione verde. “Sono convinto che la versatilità sia sempre un punto di forza, non posso che incoraggiarvi a perseverare e ad essere orgogliosi”, spiega Éric Fevrier, presidente del sindacato durante l’incontro.
Il sindacato auspica la piena applicazione del disciplinare a partire dal 2030. Bisogna attendere il verdetto del comitato nazionale. Dopo un record di produzione durante la stagione 2021-2022 di 6.000 tonnellate, la situazione è peggiorata, accelerata dai cambiamenti climatici l’anno successivo con un calo del 10% che si è stabilizzato nel 2023-2024. “Non raggiungeremo più questo tipo di cifre. Dobbiamo puntare più sulla qualità che sulla quantità. “.
SA