All'annuncio della sentenza, venerdì 15 novembre 2024, poco prima delle 22 e dopo sette ore di deliberazione, da parte di Aurore Carpentier, presidente della Corte d'assise della Côtes-d'Armor, al tribunale di Saint-Brieuc, è comparso Gaël Scoubart. smunto, lo sguardo perso nel vuoto, alla ricerca del respiro.
L'uomo di 32 anni era stato appena condannato a trent'anni di reclusione penale per l'omicidio di Eythan, 3 anni, a Guingamp nel luglio 2022, figlio della sua compagna, Lisa Duguet. Quest'ultimo ha ricevuto cinque anni di carcere, di cui quattro anni di reclusione.
Tra un anno al massimo
In questo caso, Gaël Scoubart rischiò l'ergastolo. Il procuratore generale aveva chiesto vent'anni di reclusione e la riqualificazione dei fatti come violenza intenzionale che ha provocato la morte di un minore di età inferiore ai 15 anni senza intenzione di provocarla.
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Subito dopo la sua condanna, Gaël Scoubart, tramite i suoi avvocati, Thomas Jourdain-Demars e Klit Delilaj, ha deciso di ricorrere in appello. Verrà quindi processato una seconda volta, davanti a un'altra corte d'assise, nella giurisdizione della Corte d'appello di Rennes. Questo secondo processo dovrà svolgersi al massimo un anno dopo il primo.