Ora ne è rimasto solo uno. È morto questa domenica all’età di 90 anni Bernard Chiarelli, penultimo sopravvissuto della nazionale francese ai Mondiali del 1958. Veri eroi della storia del dopoguerra, i Blues di Just Fontaine e Raymond Kopa finirono terzi nella competizione in Svezia. È stata quindi la migliore classifica della loro storia in questo evento. E bisognerà attendere i Mondiali del 1986 in Messico per trovare una selezione francese, guidata da Michel Platini, sul terzo gradino del podio.
Selezionato per la prima – e ultima volta – il 16 aprile 1958 contro la Svizzera (0-0), Chiarelli, originario di Valenciennes, è stato fedele per nove stagioni all’US Valenciennes Anzin (383 partite professionistiche, 58 gol). Aveva ottenuto il suo posto per la Coppa del Mondo del 1958 dove non giocò nemmeno un minuto, a quel tempo i cambi erano proibiti.
Si accontentava di un posto d’elezione nello spogliatoio come amico intimo, in particolare, di Fontaine. “Con Justo eravamo quasi come due fratelli. Ci conosciamo dal 1954. Giocammo la nostra prima partita con la Nazionale francese con la A’, ci raccontò lo scorso maggio con un tremore nella voce. Il suo lato da gol era nel suo DNA, i numeri parlano chiaro (Ndr: 13 durante il torneo). Ma aveva anche altro: l’abnegazione e il gusto per gli altri. Ha avuto la fortuna di avere al suo fianco grandi giocatori, Raymond Kopa, Jean Vincent e Roger Piantoni. Tre settimane prima, mentre volavano in Svezia, i giornali titolavano: Partono presto ma tornano presto… Siamo arrivati terzi. »
L’ultimo sopravvissuto di questa epopea svedese è l’ex giocatore del Lione Robert Mouynet, 94 anni. Non ha giocato neanche ai Mondiali.