L’Associazione degli avvocati franco-tunisini, fondata dal Maître Samia Maktouf, ha istituito nel 2023 il Premio letterario Gisèle Halimi, che intende rendere omaggio all’avvocato e attivista femminista, nota tra l’altro per la sua lotta a favore dell’aborto.
Teheran, 1956. Durante una lettura delle sue poesie, Forough Farrokhzad, ventenne, musa ispiratrice degli ambienti letterari iraniani, incontra un giovane che gli sconvolgerà la vita. Per lei, Cyrus traduce in persiano le opere di Pierre Louÿs, descrive il poeta e il suo grande amore, Marie de Régnier. Trattenuto da un marito senza fantasia, dalla sua famiglia e dai costumi del suo paese, Forough intravede l’esistenza dei suoi sogni.
Aggraziata, intelligente, perversa, Marie è una delle regine della Belle Epoque. Ammirata da tutti i parigini artistici per i suoi scritti, collezionò amanti e amanti. Con Louÿs, suo marito Henri de Régnier, i suoi amici Claude Debussy, Marcel Proust, Léon Blum, Liane de Pougy e Natalie Clifford Barney, continua la sua ricerca di libertà e gloria letteraria. In questo romanzo intenso e frenetico, Abnousse Shalmani mette a confronto le vite straordinarie di queste due scrittrici che hanno fatto la scelta assoluta della passione, amorosa, poetica o sensuale, a rischio di esserne consumate…
– Il riepilogo dell’editore per Ho peccato, ho peccato di piacere
Per il suo romanzo Ho peccato, ho peccato di piacereAbnousse Shalmani ha già ricevuto quest’anno il Premio Simone Veil e le Donne delle Lettere.
La giuria del Premio Gisèle Halimi riunisce Samia Maktouf (avvocato degli avvocati degli avvocati di Parigi e di Tunisia, presidente del Premio e dell’Associazione degli avvocati franco-tunisini), Ariane Ascaride (attrice, attrice), Razika Adnani (scrittrice, filosofa), Dominique Attias (avvocato, specialista in diritto personale, diritti dei minori e violenza contro le donne, ex vicepresidente dell’Ordine degli avvocati), Elie Chouraqui (cineasta), Christian Charrière-Bournazel (avvocato, ex presidente dell’Ordine degli avvocati), Annick Cojean (giornalista di Le Monde), Julie Couturier (presidente del Consiglio nazionale forense), Nadia Hai (ex deputata, ex ministro), Margot Gallimard (direttrice della Collezione “L’Imaginaire”), Jeanne Grange (direttrice letteraria di Calmann- Lévy), Aurélie Julia (direttrice di La Revue des Deux Mondes), Bariza Khiari (ex vicepresidente del Senato), Jean-Yves Le Borgne (avvocato, ex vicepresidente), Nadia Marouani (consulente nelle industrie creative) , Estelle Meyer (attrice, autrice e cantante), Christophe Rioux (accademico, scrittore, giornalista presso Leggi – Rivista letteraria) e Cécile Tlili (scrittrice).
Durante la sua prima edizione, la giuria del premio ha premiato il primo romanzo Una cena semplice di Cécile Tlili pubblicato da Calmann-Lévy.
Il premio è accompagnato da un premio di 3.000 euro.
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Fotografia: Abnousse Shalmani (librairie mollat, CC BY 3.0)
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