portata, bersagli, danni… A cosa servono i missili a lungo raggio, come può cambiare il loro utilizzo?

portata, bersagli, danni… A cosa servono i missili a lungo raggio, come può cambiare il loro utilizzo?
portata, bersagli, danni… A cosa servono i missili a lungo raggio, come può cambiare il loro utilizzo?
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Ecco cosa sappiamo di questi missili e cosa potrebbe cambiare il loro utilizzo.

1. Cos'è un missile a lungo raggio?

Questi missili balistici superficie-superficie a lungo raggio MGM-140 ATACMS (Army TActical Missile System) hanno una portata massima di diverse centinaia di chilometri. Forniti dagli Stati Uniti, entrarono in servizio nel 1991 e furono utilizzati soprattutto durante le due guerre del Golfo. Durante l'invasione dell'Iraq nel 2003, ad esempio, ne furono lanciati più di 450. Secondo il New York Times, questi missili contengono 170 kg di esplosivo.

2. Come verranno utilizzati?

Ora, con questi missili in grado di colpire obiettivi fino a 300 km di distanza, l’esercito ucraino potrebbe essere in grado di prendere di mira le basi strategiche russe. Secondo una mappa pubblicata dall’Istituto per lo studio della guerra (ISW) alla fine di agosto, quasi 250 installazioni militari russe si trovano nel raggio d’azione dei missili consegnati dall’Occidente.

L'esercito ucraino potrebbe quindi colpire le difese antiaeree, le basi aeree da cui decollano i suoi bombardieri o anche le linee ferroviarie utilizzate per trasportare i materiali nelle zone di combattimento.

Secondo il New York Times, questi missili dovrebbero inizialmente essere utilizzati nella regione di confine russa di Kursk, dove i soldati nordcoreani sono stati schierati a sostegno delle truppe russe. La decisione di Washington di autorizzare l'Ucraina a utilizzare questi missili è arrivata in reazione allo schieramento di soldati nordcoreani, secondo i funzionari americani.

3. Perché adesso?

Sebbene Stati Uniti, Francia e Regno Unito forniscano missili simili all’esercito ucraino dal 2023, il governo Biden ha finora rifiutato di concederne l’uso sul territorio russo, temendo un’escalation del conflitto. Potrebbero essere utilizzati solo nelle zone ucraine occupate o in Crimea, annessa nel febbraio 2014 alla Russia, ma non sul territorio russo. Anche la loro portata era limitata a 165 chilometri.

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