È morto all’età di 95 anni Charles Dumont, il compositore di “Je ne aware rien” di Edith Piaf

È morto all’età di 95 anni Charles Dumont, il compositore di “Je ne aware rien” di Edith Piaf
È morto all’età di 95 anni Charles Dumont, il compositore di “Je ne aware rien” di Edith Piaf
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Un principe della melodia, una penna creativa. Il musicista Charles Dumont è morto nella notte tra domenica e lunedì a Parigi all’età di 95 anni, lo ha annunciato all’AFP la sua compagna Florence. Compone in particolare “Non, je ne awarete rien” e “Mon Dieu”, per Édith Piaf. Questo cantautore, che collaborò anche con Barbra Streisand, è morto dopo una lunga malattia nella sua casa.

Nel suo repertorio: molte canzoni d’amore. Ha scritto per Dalida, Bourvil ma anche Tino Rossi. Dopo diversi rifiuti, riuscì a convincere Édith Piaf a cantare le sue composizioni. Per La Môme comporrà anche “Mon Dieu”, “Les Flonflons du bal” e il duetto “Les Amants”.

La piuma di Piaf

“Devo tutta la mia carriera alla signora Édith Piaf”, ha confidato Charles Dumont in un’intervista a Le Figaronel 2019.”Mi ha colto in un momento in cui ero principiante, introverso, infelice (…) Dovresti sapere che quando la Piaf cantava una canzone la ricreava, la moltiplicava. Di fronte a questo fenomeno unico, abbiamo dovuto prendere la modestia come nostra guida.”aggiunge il compositore.

“No, non mi pento di nulla” è la canzone che ha dato voglia ed energia a Édith Piaf. Il cantante non vuole sentir parlare di Charles Dumont. Accompagnato dall’autore Michel Vicaire, il compositore si recò da Édith Piaf nell’autunno del 1960. Qualche settimana dopo, sul palco dell’Olympia, la Môme cantò per la prima volta “No, non mi pento di nulla”. Il successo è immenso.

Un crooner francese

Charles Dumont ha iniziato la sua carriera come trombettista. Negli anni ’70 era l’archetipo del crooner francese. Ha poi avuto una serie di album in cui l’amore ha fatto la parte del leone. L’album “Une femme” gli valse il premio dell’Académie Charles-Cros nel 1973. La sua ultima apparizione sul palco risale al 2019 al teatro della Torre Eiffel. “Quando torni davanti a un pubblico che viene a vederti come veniva 20, 30 o 40 anni fa e ti dà la stessa accoglienza, allora ti restituiscono i tuoi 20 anni”ha detto.

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