Lo spettacolo corale Atta’chant è all’altezza

Lo spettacolo corale Atta’chant è all’altezza
Lo spettacolo corale Atta’chant è all’altezza
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Annunciato come un coro atipico con innegabilmente qualcosa in più, il gruppo Les atta’chant, salito mercoledì sul palco dell’Espace Georges-Brun, ha beneficiato ampiamente degli applausi di un folto pubblico.

Promuovendo l’inclusività e la diversità attraverso la musica, l’ensemble è composto da residenti del centro abitativo di Alès e del centro professionale di Boisset-et-Gaujac, all’interno del coro del centro sociale dell’associazione Artes Le Olivettes.

L’idea è venuta a tre dei suoi accompagnatori, Olivier Derquenne, Béatrice Ducatillion e Roxane Behgdad.

Per raggiungere l’obiettivo prefissato (canto corale e spettacoli teatrali), hanno ricevuto il supporto, alla bacchetta durante il concerto, di Emmanuel Paterne, vocal coach e direttore musicale di Les Fous chantants, che è stato largamente coinvolto con loro, in questa compagnia.

Così, dopo alcuni momenti musicali alla tastiera da parte di due musicisti, il recital è iniziato con un classico Sotto la luce del sole dei tropici, di Gilbert Montagné, accompagnato vocalmente in un mix con il commovente coro Cric Crac di Saint-Hilaire-de-Brethmas. Poi, una decina di varietà francesi, tutti molto emozionanti, prima di un buon compleanno cantato appositamente per André.

Per chiudere lo spettacolo, il gruppo Cric Crac ha proposto a sua volta alcuni titoli del suo repertorio. Una serata insieme, dove tutti hanno cantato per l’unità, la comprensione e l’inclusione.

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