Un newyorkese di 66 anni chiede alla compagnia aerea Air France quasi 600.000 euro per un ritardo nel voler andare al funerale di suo fratello.
Un ritardo che, secondo lui, giustifica un risarcimento consistente. Il 20 settembre, Nicholas Owoyemi, un newyorkese di 66 anni, avrebbe dovuto recarsi a Lagos, in Nigeria, da New York, per il funerale di suo fratello, riferisce il New York Post.
Il viaggio però è andato storto quando, secondo il racconto riportato dai media americani, la compagnia Air France ha ritardato lo scalo all'aeroporto Roissy Charles-de-Gaulle di Parigi.
Il sessantenne, che secondo il suo biglietto sarebbe dovuto arrivare a Lagos alle 21:40, è arrivato all'una di notte del 21 settembre, secondo i documenti del tribunale. A causa del ritardo, Nicholas Owoyemi e il suo compagno di viaggio “non hanno potuto raggiungere la loro destinazione e hanno dovuto passare la notte in un albergo vicino pagando costi aggiuntivi”, ha detto in una denuncia depositata presso la Corte Suprema di Staten Island contro la compagnia aerea.
“Mi hanno fatto fare una cosa stupida e hanno perso il mio bagaglio, che non è stato ritrovato per tre settimane”, ha aggiunto al New York Post.
Costretti ad attraversare a piedi tutto l'aeroporto di Roissy
Sebbene abbia potuto partecipare al funerale di suo fratello, l'uomo ha detto che anche il suo viaggio di ritorno a New York è stato ritardato di più di cinque ore e che a un certo punto Air France lo ha “ricontrollato” » su un volo Delta Airlines che non era stato registrato lui come passeggero.
Nella sua denuncia, la vittima afferma che, a causa delle sue cattive condizioni mediche e cardiache, ha sofferto di dolore e disagio e si è ammalata durante il suo soggiorno all'aeroporto di Parigi. Inoltre avrebbe percorso più volte la distanza tra i terminal dell'Air France e della Delta Airlines.
Il New Yorker ha quindi citato in giudizio Air France ed è andato in tribunale questa settimana. Chiede alla società francese 600.000 dollari, ovvero poco meno di 570.000 euro, per essere risarcito dello “stress emotivo e finanziario” causato da questo incidente.
Contattata da noi, Air France non ha ancora risposto alla nostra richiesta.