Gabriel Attal promette una regola d’oro di bilancio

Gabriel Attal promette una regola d’oro di bilancio
Gabriel Attal promette una regola d’oro di bilancio
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Nel corso di una conferenza stampa tenuta giovedì 20 giugno, il primo ministro Gabriel Attal ha affermato che le tasse francesi non aumenteranno “qualunque cosa accada”.

“Una regola d’oro di bilancio”. Nel corso di una conferenza stampa tenuta giovedì 20 giugno a Parigi, il primo ministro Gabriel Attal ha annunciato che si impegnerà, in caso di vittoria alle elezioni legislative, a “consacrare nella legge una regola d’oro di bilancio”.

“Mentre gli altri blocchi si concentrano sulle tasse, noi ci stiamo impegnando a sancire per legge una regola d’oro di bilancio: nessun aumento delle tasse qualunque cosa accada”, dice il Primo Ministro.

“Guadagna di più e spendi di meno con noi”

Per Gabriel Attal «l’equazione è semplice»: «Tasse che esplodono con l’estrema destra e i Nupes, con noi guadagni di più e spendi di meno». Per quanto riguarda la questione del lavoro in generale, il Primo Ministro si è adoperato per screditare successivamente i suoi avversari elencando “le conseguenze concrete” dei loro programmi.

Alla domanda “cosa propone l’estrema destra?”, Gabriel Attal ha risposto “la priorità nazionale”, che definisce “un serpente marino che è sempre stato proposto dall’estrema destra”. Questa misura, che secondo il primo ministro chiuderebbe i mercati francesi alle imprese straniere, indurrebbe altri paesi a fare lo stesso.

“Un lavoro su cinque rischierebbe di scomparire”, aggiunge.

Mentre il Nuovo Fronte Popolare (ex “Nupes”) propone di aumentare il salario minimo a 1.600 euro netti, Gabriel Attal ritiene che “la promessa sembra buona ma [qu’elle] non è la soluzione”. Egli sostiene che questa misura distruggerebbe “500.000 posti di lavoro” in Francia.

“Mi piacerebbe poter assumere questo impegno, ma sappiamo che distrugge posti di lavoro e farebbe precipitare i francesi nella disoccupazione”, afferma il Primo Ministro. La maggioranza propone quindi di “abbassare le tariffe al di sopra del salario minimo in modo che le aziende aumentino i salari e questo liberi gli aumenti salariali”.

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