Il presidente cinese ha inoltre affermato che Washington “non dovrebbero intervenire nelle controversie bilaterali (…) e non tollerare o sostenere azioni provocatorie» nel Mar Cinese Meridionale, mentre gli Stati Uniti sono un importante alleato di Taiwan.
Il presidente cinese Xi Jinping ha esortato gli Stati Uniti a non oltrepassare il”linea rossa» nel loro sostegno a Taiwan, durante un incontro con Joe Biden sabato a Lima, a margine di un vertice del Forum di cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec).
Ha affermato che “la questione di Taiwan, la democrazia e i diritti umani» così come il sistema politico ed economico cinese e i suoi interessi di sviluppo »sono le quattro linee rosse della Cina che non devono essere messe in discussione“, ha riferito la televisione di stato cinese CCTV.
«Queste sono le garanzie e la rete di sicurezza più importanti per le relazioni Cina-USA“, ha aggiunto il signor Xi secondo la CCTV. Ha condannato “azioni separatiste» dei leader di Taiwan credendo che fossero “incompatibile con la pace e la sicurezza» nella regione.
Washington nelle controversie bilaterali
La Cina rivendica Taiwan come parte del suo territorio e ha affermato che non escluderà l’uso della forza per riportare l’isola sotto il suo controllo. Negli ultimi anni ha aumentato la pressione militare inviando quasi ogni giorno aerei da guerra, droni e navi intorno all’isola. Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore della sicurezza di Taiwan, anche se non riconoscono diplomaticamente l'isola.
Durante l’incontro con Joe Biden, Xi Jinping ha anche affermato che Washington “non dovrebbero intervenire nelle controversie bilaterali (…) e non tollerare o sostenere azioni provocatorie» nel Mar Cinese Meridionale, secondo la CCTV.
Pechino rivendica, per ragioni storiche, la sua sovranità su quasi tutte le barriere coralline e gli isolotti disabitati del Mar Cinese Meridionale, ignorando una sentenza di un tribunale internazionale del 2016 secondo la quale le sue rivendicazioni non hanno base legale.
Filippine, Vietnam, Malesia, Brunei e Indonesia hanno rivendicazioni rivali in questa zona marittima con alti interessi commerciali e strategici. La situazione è peggiorata negli ultimi mesi. Diversi episodi di violenza hanno visto contrapposti navi cinesi da una parte e navi vietnamite e filippine dall'altra.