perché il rifiuto dell’ecologia è una forza trainante dietro il voto per il Raduno Nazionale?

-

TORTA YASMINE

1ehm Maggio 2024, data sempre importante per gli eredi del Fronte Nazionale, Marine Le Pen pronuncia il suo tradizionale discorso a Perpignan. Dietro un leggio e accanto a una bandiera francese, discute i temi cruciali per il Raggruppamento Nazionale (RN) prima delle elezioni europee. E qui l’ecologia occupa un posto speciale.

Leggi anche | Live, elezioni legislative 2024: il rifiuto dell’ecologia è una nuova arma elettorale per il Raggruppamento Nazionale? fai le tue domande

Aggiungi alle tue selezioni

L’ex candidato alla presidenza si scaglia contro “Bruxelles” Chi “ti costringe, quasi da un giorno all’altro, a cambiare la tua caldaia per 15.000 euro”contro il “riduzioni autoritarie delle aree agricole”contro questo “Commissione europea senza cuore”.

“Non hanno come obiettivo la riduzione dell’attività umana nel suo insieme?dice prima di intrecciare le sue ossessioni con la vita quotidiana dei francesi, una strategia che ha portato la RN alle porte del potere. È sempre la stessa logica del declino che li porta a vietare la vendita di motori termici nel 2035 e a pianificare così volontariamente la distruzione della nostra industria automobilistica e la dipendenza dalla Cina. »

Leggi anche la decrittazione: Articolo riservato ai nostri abbonati Ecologia, questa nuova divisione politica che il Raggruppamento Nazionale intende sfruttare

Aggiungi alle tue selezioni

“Localismo”

A lungo invisibili o derise, le questioni ambientali sono ora parte integrante dell’arsenale tribunitano della RN. Dopo aver tentato di costruire una propria dottrina su questi temi con il “localismo”, concetto dell’estrema destra identitaria, la formazione populista ha deciso di attuare una tattica più basilare: identificare i soggetti di tensione e navigare sui risentimenti e le tensioni generati dal transizione ecologica.

“All’epoca della crisi dei “gilet gialli”, il RN capì che la questione climatica poteva cominciare a sconvolgere la vita quotidiana e quindi a creare malcontento”riassume Théodore Tallent, ricercatore dottorando e docente a Sciences Po, autore di una recente nota per la Fondazione Jean Jaurès sul rischio di contraccolpovale a dire l’irrigidimento delle opinioni di fronte alla portata della sfida. “Ciò permette loro di trovare un nuovo modo di criticare Bruxelles, le élite, di difendere i “piccoli” che sarebbero oppressi dai “potenti”…”lui continua.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Jordan Bardella approfitta della rabbia dei contadini per lanciare un’offensiva contro “l’ecologia punitiva”

Aggiungi alle tue selezioni

Durante le elezioni regionali del 2021, Marine Le Pen si è espressa contro le turbine eoliche, “ una battaglia importante (…), un disastro, visivo, ecologico, economico”. Dal 2021 e dal voto della legge sul clima e la resilienza, chi gli è vicino ha denunciato la confusione delle zone a basse emissioni, l’artificializzazione a zero emissioni prima di gettarsi sulle dighe della recente crisi agricola durante la quale Jordan Bardella, presidente della RN, inveì contro “La tirannia delle ONG, il governo dei giudici e l’Europa”.

Ti resta il 68,37% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.

-

PREV LIVE – Elezioni legislative: escluso da Matignon dagli alleati del PFN, Mélenchon si dice “candidato niente”
NEXT Euro 2024: a che ora e su quale canale vedere Francia-Polonia, partita per ritrovare efficienza offensiva