Se i due concorrenti francesi Calif e Andromeda hanno corso molto bene, finendo entrambi, Sir Alex Ferguson, leggenda vivente del calcio, ha vinto per la seconda volta il Bahrain International Trophy con Spirit Dancer. Guarda il GRANDE FILM prodotto in loco e la gallery delle FOTO.
Il Bahrein è un piccolo arcipelago piuttosto fortunato quando si parla di corse di cavalli. Da tempo all’ombra dei famosi vicini del Golfo Persico, da Dubai al Qatar passando per l’Arabia Saudita, il Regno guidato dalla famiglia Al Khalifa, ha deciso di farsi conoscere dalle grandi potenze attraverso gli sport motoristici ma anche le corse dei cavalli. Molti sforzi sono stati fatti dalla fine dei 5 o 6 anni, nonostante il Covid, con la ricostruzione dell'ippodromo, l'importazione di una schiera di buoni cavalli europei per fornire un programma locale consolidato, arricchito e armonizzato con i suddetti vicini. Ma ovviamente, le 2 vittorie consecutive di una leggenda vivente del calcio presente sul posto, Sir Alex Fergusongrazie al suo allievo Spirit Dancer, offre alle corse ippiche del Bahrain una straordinaria visibilità internazionale sia per l'alta società che per il grande pubblico.
Spirit Dancer, cavalcato da Oison Orr, ritorna negli ultimi passi per prendere il Lead Artist preferito, associato a Kieran Shoemark.
Perché nei concerti delle più grandi case internazionali che ormai frequentano l'ippodromo di Al Riffa, quelli di Godolphin, Juddmonte o Coolmore, il più visto di questo Barhain International Trophy resta quello della guest star Sir Alex Ferguson i cui colori sono rossi come quelli della Manchester United, squadra di cui ha forgiato un immenso record. Inoltre, dopo la premiazione, una folla dal nulla ha invaso il cerchio di presentazione per scattarsi dei selfie!
Sir Alex Ferguson (a destra), con Spirit Dancer, Oisin Orr, il suo allenatore Richard Fahey (a sinistra) e il suo partner Paul Done.
Sir Alex ne è ancora più orgoglioso Spirito Danzatore che non è altro che il suo primo homeschooler. Vincitore nel 2023 da outsider, questo figlio di Frankelcavalcato da Oisin Orr, ha fatto un'improbabile rimonta dopo un infortunio, un lungo mese di pausa e una rimonta fallita, 7° su 8, in Inghilterra il mese scorso. Nonostante tutte le circostanze, il suo allenatore Richard Fahey non ha nascosto in anticipo la sua fiducia, anche con il numero 11 in platea, che è stata anche quella del suo successo lo scorso anno. Infatti, il suo cavallo si trasforma quando arriva sotto il sole del Medio Oriente.
Vinto per la sua 1a edizione dai francesi Reale Giulio nel 2019, residente a Jerome Reynier associato a Stéphane Pasquier, il Barhain International Trophy è poi diventato Listed per raggiungere la qualificazione Gr.2 nel 2023. Dopo 3 anni, e senza dubbio vista la qualità del campo nel 2024, questo evento diventerà un Gr.1 internazionale, 2026. A soli 3 anni alla partenza, con indosso la giacca Juddmonte, Artista principale (Dubawi) era il favorito per la gara, sulla base delle sue due recenti vittorie nel Gr.3 in Inghilterra. Ma mentre sembrava destinato alla gloria sotto la sella di Kieran Shoemark, il residente di John e Thady Gosden è stato raggiunto negli ultimi passi dal vecchio guerriero Spirit Dancer ed è arrivato 2°. E i Gosden lasciano quindi il Bahrein per la quarta volta consecutiva con il 2° posto!
California, cavalcato da Adrie de Vries
Finalmente molto vicini al duello che ha monopolizzato l'attenzione, i francesi Californiapresentato da Carlos e Yann Lernerha ottenuto un notevole 3° posto. Modificato da Adrie de Vries, il figlio diAreionacquistato per 400.000 euro ai saldi Arc 2023, lascia ancora con rammarico chi lo circonda perché ha quasi rovinato le sue possibilità inciampando all'inizio. Si è ritrovato nelle retrovie ma il suo esperto fantino è riuscito a recuperare terreno infilandosi nel gruppo. Si tratta di un'adesione politica importante, perché Calif difende la casacca rossa della Victorious Racing, ovvero il principe Nasser Al Khalif, figlio di re Hamad, sposato con la figlia dello sceicco Mohammed Al Maktoum, di Dubai.
Presentato da Francis-Henri Graffarde affidato a Christophe Soumillon che ha scoperto l'ippodromo, il francese di 5 anni Andromeda ha ottenuto un notevole 5° posto. Dopo aver disputato una corsa da sogno nella scia della capolista, ha avuto la sua occasione a metà del rettilineo prima di sostenere coraggiosamente la sua fatica fino al traguardo. Francis-Henri Graffard, che ha una passione per i viaggi, è venuto per sondare il terreno per prospettive future. Per quanto riguarda Yann Lerner, i legami ormai instaurati con i principi del Bahrein lo porteranno ovviamente a ritornare regolarmente. Nel frattempo, il suo residente Calif resterà quest'inverno all'ippodromo di Al Riffa, affidato alle cure di Stéphane Ladjadj, per gareggiare senza dubbio nei grandi eventi in Arabia Saudita e poi a Dubai, con un'opzione a metà dicembre per il grande incontro di Hong Kong dove è stato invitato.