Questo rapporto la dice lunga sulla povertà che si diffonde nel Tarn, nell’Aveyron e nella Lozère

Questo rapporto la dice lunga sulla povertà che si diffonde nel Tarn, nell’Aveyron e nella Lozère
Questo rapporto la dice lunga sulla povertà che si diffonde nel Tarn, nell’Aveyron e nella Lozère
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Par

Fabien Hisbacq

Pubblicato il

16 novembre 2024 15:02

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Per chi vuole buone notizie sullo stato della Francia, questo non è l’incontro migliore. Ogni anno, il Sollievo cattolico redigere il tuo valutazione della povertà. La delegazione TarnAveyronLozère fornisce anche le sue cifre. E non sono buoni.

Ricordiamo innanzitutto che queste statistiche non nascono da semplici rilevazioni ma da feedback provenienti dal “campo”. Nel 2023 sono state accolte dall’associazione 1.060.000 persone. La raccolta informativa annuale è prodotta da schede statistiche rappresentative delle schede di accoglienza di 57.240 famiglie.

5.440 persone sostenute

Da parte sua, la delegazione Tarn-Aveyron-Lozère, raggruppata da settembre 2020 a Rodez (Aveyron), ha 57 squadre locali con 1.197 volontari per aiutare o sostenere 5.440 persone.

Un aiuto diversificato che va ben oltre la semplice donazione di cibo. Ad esempio, ci sono giardini condivisi a Castres, Labruguière, Millau, Mende, Alban… A trasporto solidale (“Ciao, si sta muovendo” in Baraqueville, MobiTarn, Fraternibus Lozère), negozi di solidarietà a Marvejols, Mende o Puylaurens, o anche Bistr’eau e Smile Café a Espalion, Albi, Saint-Sulpice, Brassac…

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È nell’Aveyron che l’associazione è più presente con 501 volontari per 2.781 persone aiutate (rispetto a 239 volontari per 122 persone aiutate nella Lozère e 457 volontari e 1.957 persone aiutate nel Tarn).

Una popolazione piuttosto giovane

Il Secours catholique constata innanzitutto che l’invecchiamento delle persone che incontra è “più marcato” nel Tarn-Aveyron-Lozère (TAL) che nel resto del paese. L’età media dei beneficiari è infatti di 45 anni contro i 40 a livello nazionale. Ma la popolazione incontrata resta prevalentemente giovane (quota di 25-49 anni rispettivamente 64% a livello nazionale e 58% in TAL).

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Un’altra differenza con il resto del Paese, ci sono meno stranieri qui. Se la Francia ha registrato un forte aumento dei profili dei nuovi arrivati ​​in Francia (con la guerra in Ucraina e la riapertura delle frontiere post Covid-19, il 49% degli assistiti sono stranieri), ciò è meno vero in TAL dove la percentuale di stranieri ammonta solo al 34%.

L’inattività aumenta

Note di soccorso cattolico un aumento della disoccupazione di lunga durata : nel TAL, da meno di due anni di media nel 2010 si è passati a più di tre anni nel 2022.

Vivere con meno di 700 euro al mese

Infine, ci sono le cifre chiave sulla povertà. Quelli del tenore di vita…

“Il 67% delle persone accolte nel Tarn-Aveyron-Lozère nel 2023 disponeva di meno di 400 euro al mese”

Rilievo cattolico nel Tarn, nell’Aveyron e nella Lozère

Il tenore di vita medio quell’anno era di 661 euro, rispetto ai 774 dell’anno prima, 782 nel 2018 o 747 nel 2013. Ricordiamo che nel 2023 la soglia di povertà è stimata a 1.275 euro, quello della povertà estrema è di 840 euro. In Francia, il tenore di vita medio dei residenti è di 2.027 euro. Le persone aiutate nel Tarn, nell’Aveyron e nella Lozère dispongono quindi di tre volte di meno.

Ho bisogno di ascoltare

Si potrebbe pensare che in una situazione del genere siano soprattutto gli aiuti alimentari ad avere la precedenza. Questo è il caso a livello nazionale dove rappresenta una priorità per il 49% delle persone assistite. Ma nella nostra regione è soprattutto il bisogno di ascolto che si avverte (34%, rispetto al 31% per il cibo).

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