Un automobilista è stato condannato questo venerdì a due anni di carcere dal tribunale penale di Albertville per la morte di due agenti stradali che stavano rispondendo.
Inviava SMS mentre guidava a 110 km/h: un automobilista è stato condannato questo venerdì 15 novembre a due anni di carcere dal tribunale penale di Albertville (Savoia) per la morte di due agenti della strada allora intervenuti.
Ritenuto colpevole di omicidio colposo da parte di un conducente, gli è stata anche revocata la patente e gli è stato vietato di ripeterla per tre anni.
“Non avrei mai dovuto usare quel telefono”, ha detto alla corte un mese fa l'uomo di 32 anni, ammettendo la responsabilità.
“Non stavo prestando attenzione.”
Non farà appello, secondo il suo avvocato. Il 2 marzo 2022, sulla strada nazionale 90, era appena stato installato un cantiere mobile di potatura della Direzione interdipartimentale delle strade, con adeguata segnaletica, nel tratto di strada dove è avvenuta la tragedia, tra Moûtiers e Albertville. Alle 12:05 si è verificato un primo impatto materiale con un altro veicolo, prima dello scontro mortale alle 12:15 e 39 secondi dopo.
Alle 12:14 e 51 secondi, il conducente in questione aveva appena inviato due SMS, mentre guidava a 110 km/h nella corsia di destra, dove era fermo il rimorchio di segnalazione del cantiere.
“Non ho visto l'avviso, non ho prestato attenzione”, ha ammesso l'imputato sul banco dei testimoni, un fattorino al momento dell'incidente. Dopo aver inviato i suoi sms, ha “alzato la testa” prima di sterzare a sinistra ma senza riuscire a evitare i due agenti.
Dalle indagini è emerso che gli agenti avevano rispettato tutte le norme di sicurezza durante il loro intervento, anche se una delle due vittime era, secondo un esame del sangue, ancora sotto l'effetto di cannabis.
L'imputato non aveva consumato alcol o droghe prima dell'incidente. La sua fedina penale era pulita ma era già stato multato per violazioni del codice stradale.