Un caso che suscitò scalpore in tutto il Paese. Il 14 ottobre 2022, il corpo senza vita della dodicenne Lola è stato scoperto in un baule spruzzato di candeggina. Era stato abbandonato nell’edificio nel 19esimo arrondissement di Parigi dove l’adolescente viveva con i suoi genitori e il fratello maggiore. Poco dopo la tragedia, Dahbia B., la principale sospettata di questo caso, è stata arrestata dalla polizia. La giovane, 24enne all’epoca dei fatti, fu poi accusata di aver commesso gli atti peggiori nei confronti della giovane Lola. Il 9 settembre la procura di Parigi ha quindi chiesto il rinvio a giudizio contro il cittadino algerino. Questo venerdì, 15 novembre 2024, la procura di Parigi ha finalmente confermato all’AFP che la sospettata Dahbia B. sarà presto processata in tribunale.
Oggi la Procura ha quindi disposto che la giovane 26enne venga processata per “l’omicidio di una minorenne di 15 anni accompagnato o preceduto da stupro, tortura o atti di barbarie, ai danni della giovane Lola, nonché per stupro”. commesso contro un minore con tortura o atto barbaro”. All’inizio di settembre 2024, una volta concluse le indagini, RMC ha rivelato il contenuto dell’atto d’accusa finale del caso. Il pubblico ministero ha poi denunciato una “ondata di violenze fisiche e sessuali”, in “una evidente logica di umiliazione” e di “svilimento” volta a “negare ogni umanità alla giovane Lola”. I nostri colleghi hanno anche riferito che l’accusa era addirittura (…)
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