Volodymyr Zelenskyj ha accusato la Germania di fare il gioco di Vladimir Putin.
In questione: un'intervista tra Olaf Scholz e Vladimir Putin per discutere delle condizioni per la pace in Ucraina.
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Guerra in Ucraina: un conflitto senza fine
Reazioni contrastanti questo venerdì 15 novembre. Volodymyr Zelenskyj ha accusato la Germania di fare il gioco di Vladimir Putin, dopo che Olaf Scholz ha parlato con il presidente russo per discutere le condizioni per la pace in Ucraina, il primo incontro in quasi due anni tra i due leader. Durante la telefonata durata un'ora, Olaf Scholz ha chiesto alla Russia di mostrarsi “disponibilità ad avviare negoziati con l'Ucraina in vista di una pace giusta e duratura”, secondo il governo tedesco. Il cancelliere ha ribadito che Mosca deve ritirare le sue truppe dall'Ucraina “porre fine alla guerra”.
Questo scambio ha provocato la rabbia dell’Ucraina, che lo ha visto come tale “un tentativo di pacificazione” verso Mosca in un momento in cui gli ucraini perdono terreno sul fronte e temono di perdere il sostegno degli Stati Uniti, dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Parla con Vladimir Putin “apre il vaso di Pandora”, ha castigato Volodymyr Zelenskyj che teme di essere costretto a negoziati sfavorevoli all’Ucraina.
Minuto per minuto
Durante l'incontro, Vladimir Putin ha ribadito che qualsiasi accordo di pace dovrebbe riflettere la “nuove realtà territoriali”secondo il Cremlino. Questa è la posizione russa ripetuta da mesi. La Russia è aperta ai negoziati di pace, ma con “concessioni” da parte di Kiev: la cessione dei territori ucraini che Mosca ha annesso nel 2022 senza controllarli pienamente. Una condizione ritenuta impensabile da Kiev.
“I colloqui con il dittatore russo da soli non apportano valore aggiunto al raggiungimento di una pace giusta”, ha criticato il portavoce della diplomazia ucraina, Georgii Tykhy, chiedendo invece “azioni concrete e forti” costringere la Russia alla pace.
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Olaf Scholz aveva avvertito Volodymyr Zelenskyj della sua chiamata a Vladimir Putin. Washington, Parigi e Londra conoscevano le intenzioni del cancelliere tedesco senza però che i messaggi lo fossero stati “coordinate”, secondo l'entourage del presidente francese Emmanuel Macron.