condivisione possibile in caso di affidamento congiunto?

condivisione possibile in caso di affidamento congiunto?
condivisione possibile in caso di affidamento congiunto?
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L’assegno scolastico di un figlio disabile può essere ripartito equamente quando il figlio è in affidamento condiviso? No, dice la legge. Se il governo avesse promesso di approfondire la questione, 3 anni dopo, sarebbe ancora a un punto morto!

Come viene distribuito l’AEEH (Indennità educativa per figli disabili) quando i genitori sono separati o divorziati e hanno optato per l’alternanza nella custodia dei figli? Non è così, si rammarica la senatrice Marie-Jeanne Bellamy (Vienne-LR). Il 13 giugno 2024 ha invitato il ministro della Salute, della Solidarietà e del Lavoro a spostare finalmente le linee su questo tema. Spieghiamo…

Condivisione possibile ma non per l’AEEH!

Secondo l’articolo L.513-1 del Codice della previdenza sociale, le prestazioni familiari sono (…) dovute alla persona fisica che si assume la cura effettiva e permanente del bambino. In caso di residenza alternata presso il domicilio di ciascun genitore a seguito di separazione o divorzio, questi possono designare un unico beneficiario o chiederne la condivisione. Ma se questa condivisione è possibile ad esempio per l’assistenza abitativa personalizzata (APL), non vale per “tutti i servizi”, e in particolare per l’AEEH.

O l’uno o l’altro!

L’AEEH viene quindi corrisposto al genitore che percepisce gli assegni familiari o, se nessuno dei due ne era beneficiario prima della separazione, al primo che ne fa richiesta. L’altro si ritrova privo di ogni aiuto anche se alternativamente si assume la responsabilità effettiva del bambino. Per quanto riguarda l’Indennità Compensativa d’Invalidità (PCH), e nell’ambito del diritto di opzione aperto dal 1° aprile 2008, essa viene assegnata al genitore che beneficia dell’AEEH, e non sarà in grado di coprire i costi a cui è sottoposto. presentata ad entrambi i genitori separati solo sulla base di un compromesso scritto tra i due. “Tuttavia questo compromesso è impossibile da ottenere in caso di separazione conflittuale”, sostiene il senatore. E perché non un’indennità corrisposta in base al lavoro-studio? Lo dice ancora la legge ” NO “. Si precisa infine che in caso di opzione tra l’integrazione AEEH e la PCH viene consultato solo il genitore beneficiario.

La Corte di Cassazione applica la legge!

Nel 2021, un papà colpito da questa situazione intraprende un’azione legale. Ha prima vinto la causa in Corte d’Appello ma la 2ª sezione civile della Corte di Cassazione del 25 novembre 2021 (ricorso n. 19-25.456) ha poi annullato tale sentenza. Attenendosi rigorosamente alla legge, rifiuta di concedergli questa opzione (AEEH: nessuna condivisione in caso di separazione dei genitori). Per adesso ? Perché la più alta corte francese chiede una modifica legislativa o regolamentare affinché il codice della previdenza sociale sia effettivamente applicabile all’AEEH e al suo complemento.

La promessa del governo è bloccata!

Anche il Governo si è occupato di questo tema e, in risposta a un’interrogazione orale pubblicata il 10 marzo 2021 (GU Senato p.15486 QO n°1449S), ha affermato di volere, in caso di affidamento condiviso, “ripartire il beneficio di tali assegni tra due genitori separati”, e specificato “lavorare su queste questioni complesse”.

Tre anni dopo, dove siamo? Ovviamente in fase di stallo. Marie-Jeanne Bellamy descrive questa situazione “sleale” e chiede quindi al governo cosa intende fare per porre rimedio “pregiudizio”. In questi tempi politici tormentati, non è certo una priorità ma un richiamo che merita di essere dato.

L’AEEH, per chi?

• L’AEEH è destinato a compensare, almeno in parte, le spese sostenute dai genitori a causa della disabilità del figlio. All’indennità di base possono essere aggiunte sei categorie di supplementi forfettari, a seconda dei costi aggiuntivi e delle esigenze di terzi.

• Viene concesso se il tasso di invalidità del figlio è maggiore o uguale all’80%, oppure tra il 50% e il 79%. Deve avere meno di 20 anni e risiedere permanentemente e regolarmente sul territorio francese.

• Si tratta di un assegno familiare erogato dalla Cassa per assegni familiari (o dalla Mutualité sociale agricole)

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“Tutti i diritti di riproduzione e rappresentazione riservati.© Handicap.fr. Tutte le informazioni riprodotte in questa pagina sono protette dai diritti di proprietà intellettuale detenuti da Handicap.fr. Di conseguenza, nessuna di queste informazioni può essere riprodotta senza accordo. Questo articolo è stato scritto da Emmanuelle Dal ‘Secco, giornalista di Handicap.fr.

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