Una delle cifre più temute dai consumatori è appena caduta. Questo venerdì 15 novembre, l'INSEE ha annunciato che in Francia è stato adottato l'indice dei prezzi al consumo armonizzato secondo gli standard europei aumentato dell'1,6% di anno in anno nel mese di ottobre. Da notare che questa cifra è superiore alla prima previsione dell'istituto, che indicava l'inflazione al +1,5% il mese scorso.
Questo tasso di inflazione rimane relativamente moderato, soprattutto se confrontato con periodi in cui ha raggiunto livelli particolarmente elevati. Tuttavia, anche se l'impatto complessivo sembra essere sotto controllo, potrebbe incidere sul potere d'acquisto dei consumatori, senza incidere il loro olio vegetale preferito.
Consumo di olio d'oliva in Francia
I francesi adorano l'olio d'oliva. Consumano quasi 110.000 tonnellate ogni annoo l'equivalente di due litri per famiglia. Qui l’olio extra vergine di oliva è il più diffuso. Questa etichetta designa un olio derivante dalla prima spremitura a freddo delle olive. Dopo la raccolta, le olive vengono frante meccanicamente a temperatura ambiente, senza subire trattamenti chimici o raffinazioni. L'olio così ottenuto è di ottima qualità, perché conserva tutte le sue qualità nutritive.
Buone notizie per gli appassionati del miglior olio per la salute: dopo aver sperimentato a scoppio meteoricoi prezzi dovrebbero finalmente scendere nel 2025. Il motivo è un ottimo raccolto in Spagna, paese dove viene prodotta la maggior parte dell'olio d'oliva che consumiamo in Francia.
Il prezzo dell’olio d’oliva calerà drasticamente nel 2025
I francesi pagarono a caro prezzo questo prodotto di punta della cucina mediterranea. Negli ultimi tre anni il prezzo medio di un litro di olio d'oliva è aumentato notevolmente, dal Da 7 euro a 11,70 euroche rappresenta un aumento del 60%. Secondo i dati dell'INSEE, il susseguirsi di siccità in Spagna, che hanno causato raccolti scarsi, hanno portato ad un aumento dei prezzi del 7% in tre anni.
Nei prossimi mesi è quindi opportuno preparare un pesto fatto in casa torna più economico. Secondo il Consiglio oleicolo internazionale (CIO), quest'anno la produzione globale di olio d'oliva dovrebbe aumentare del 30% raggiungendo 3,35 milioni di tonnellate. La Spagna, il principale produttore, è sulla buona strada per raggiungere un raccolto di 1,5 milioni di tonnellate, con un aumento del 60% rispetto all'anno precedente. Questo aumento significativo dovrebbe naturalmente portare a prezzi più bassi, garantendo risparmi sostanziali ai consumatori.
Un litro di olio extravergine di oliva è già salito a 9 euro
Quest'anno gli agricoltori spagnoli contano su un raccolto doppio rispetto a quello dell'anno scorso, il che di conseguenza abbasserebbe i prezzi. Sugli scaffali dei supermercati spagnoli c'è un litro di olio extravergine di oliva
già andato a 9 euroovvero un euro in meno rispetto a qualche mese fa.
credito fotografico: Shutterstock Una tendenza che sembra destinata a durare
Anche altrove nel mondo i prezzi al chilo sono in calo, una tendenza che sembra destinata a durare. Negli scenari più ottimistici, ciò potrebbe comportare un risparmio fino a fino a 3 euro al litro
per i consumatori.