Benjamin Netanyahu scioglie il suo gabinetto di guerra, indebolito dalle dimissioni del centrista Benny Gantz

Benjamin Netanyahu scioglie il suo gabinetto di guerra, indebolito dalle dimissioni del centrista Benny Gantz
Benjamin Netanyahu scioglie il suo gabinetto di guerra, indebolito dalle dimissioni del centrista Benny Gantz
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Un portavoce del gabinetto del primo ministro israeliano ha confermato, lunedì 17 giugno, lo scioglimento del gabinetto di guerra creato dopo l’attentato del 7 ottobre. Questa decisione arriva otto giorni dopo le dimissioni del centrista Benny Gantz, che era uno dei pilastri del governo allargato formatosi dopo il raid di Hamas in Israele. I media israeliani hanno riferito lunedì scorso che Benjamin Netanyahu ha annunciato lo scioglimento di questo gruppo ristretto durante una riunione del gabinetto di sicurezza domenica. Segui il nostro live streaming.

Joe Biden sta conducendo una campagna per un cessate il fuoco a Gaza. Il presidente americano ha difeso domenica a Gaza il piano di cessate il fuoco sostenuto dal suo Paese in un messaggio ai musulmani per l’Eid al-Adha. Questo piano prevede, in una prima fase, un cessate il fuoco di sei settimane accompagnato dal ritiro israeliano dalle zone densamente popolate della Striscia di Gaza, dal rilascio di alcuni ostaggi e dalla liberazione dei palestinesi imprigionati da Israele. Gli Stati Uniti stanno esercitando pressioni su Israele e sul movimento islamico palestinese Hamas affinché accettino formalmente il progetto, approvato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU il 10 giugno. Israele non ha reso nota ufficialmente la sua posizione, mentre Hamas lo ha chiesto “modifiche” al piano, secondo una fonte vicina alle discussioni.

Relativa calma a Gaza. Domenica la Striscia di Gaza ha vissuto una giornata di relativa calma, dopo che l’esercito israeliano ha annunciato una pausa nelle operazioni lungo una strada nel sud del territorio palestinese, dove l’ONU teme una carestia diffusa, per facilitare la consegna di aiuti umanitari. Il primo giorno della festività musulmana dell’Eid al-Adha, il territorio bombardato da più di otto mesi dall’esercito israeliano ha vissuto una giornata “quasi calmo rispetto ai giorni precedenti”ha dichiarato il portavoce della Protezione civile Mohamed Basal.

“Nessuna cessazione delle ostilità”. L’esercito, tuttavia, ha sottolineato che non esiste “chiaramente nessuna cessazione delle ostilità nel sud di Gaza” E “continuano le operazioni a Rafah”. Questa pausa “tattico” E “Locale” deve consentire a “aumento del volume degli aiuti umanitari che entrano a Gaza”ha annunciato l’esercito.

Undici soldati morti. Sabato l’esercito israeliano ha annunciato la morte di otto soldati il ​​cui veicolo blindato si trovava “colpito dall’esplosione di una bomba” a Rafah, due soldati nel nord di Gaza e un altro morto per le ferite. Questo bilancio è uno dei più pesanti per l’esercito israeliano in un solo giorno dall’inizio della guerra.

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