primo giorno di udienza, si aspettavano gli esperti

primo giorno di udienza, si aspettavano gli esperti
primo giorno di udienza, si aspettavano gli esperti
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Lunedì 17 giugno si è aperta la prima giornata di udienza del processo relativo all’esplosione di un edificio, nel quartiere Wilson di Reims (Marna). Quest’ultima era attesa da undici anni dalle famiglie delle vittime, ma si preannuncia molto tecnica mentre occorre far luce sulle responsabilità di ciascuna parte in questo disastro.

Due aziende e l’ex dipendente di una di esse sono indagati per omicidio colposo, lesioni involontarie con e senza ITT inferiori a tre mesi, distruzione involontaria di beni altrui. Ciò nel corso di un drammatico incidente, avvenuto il 28 aprile 2013, quando si verificò un’esplosione di gas in un edificio nel quartiere Wilson, a Reims (Marna). Tre persone sono state uccise, altre quattordici ferite. Le responsabilità non sono chiaramente stabilite. Il processo che si aprirà lunedì 17 giugno 2024 è atteso da undici anni.

I grandi schermi piatti della sala riunioni trasmettono le fotografie dell’edificio in parte crollato in seguito all’esplosione. Il giudice tiene a precisare che le riprese sono state effettuate a distanza e che non si tratta di mostrare contenuti morbosi che mostrano delle vittime.

Il giudice fa riferimento a tre fornelli a gas estratti dalle macerie e posti sotto sigillo. Oggi sono presenti davanti al pubblico. Difficile sapere da quali appartamenti provenissero (l’esplosione sarebbe partita dall’appartamento 1A).

Viene discussa la loro posizione presunta o provata e la natura difficile da verificare di posizioni non certe. Quando sono presenti anche eventuali fissaggi, presenza di tubi flessibili (a volte da sostituire prima del 2009 o 2011). Il giudice precisa però che le perizie non sembrano aver messo in discussione la porosità di questi tubi flessibili.

Per quanto riguarda le caldaie il giudice precisa anche “che non si discute sulle caldaie” gestito dalla società Mulot. Verranno esaminati i rubinetti del gas. Il giudice presenta e descrive numerose fotografie ravvicinate di tubi flessibili, anelli di serraggio, pulsanti di accensione, ecc. Occorre vigilare: non bisogna commettere errori nella denominazione dei diversi sigilli.

On appelle les conseils (avocats) des prévenus, à savoir les représentants légaux de Must Multi Services et Mulot (installation des robinets de gaz, vérifications périodiques d’entretien…) et l’ex-employé de l’une d’entre esse. I loro indirizzi e documenti di identità vengono verificati.

Il processo che si apre spetta al tribunale penale, ma visto il numero delle parti civili coinvolte si è deciso di aprire l’aula grande, che offre uno spazio più ampio per sedersi. Anche questa udienza ha un carattere insolito in quanto gli avvocati della difesa e quelli delle parti civili si sono scambiati di posto. Il pubblico era numeroso e hanno preso posto tranquillamente.

Gli avvocati prendono posto nell’aula del tribunale di Reims, dove si svolge questa eccezionale udienza penale.

© Vincent Ballester, Francia Télévisions

Il giudice annuncia nel preambolo che si tratta di un processo “molto atteso” e un file “molto tecnico”, così come gli interventi che lo scandiranno. Chiede ai presenti di spegnere i telefoni e di astenersi da spostamenti inutilmente, per evitare l’inquinamento acustico che è molto facilmente avvertibile data la conformazione dei locali.

Il programma fornito dal tribunale è “per informazioni”. È annunciato per tre giorni, ma alla fine la scadenza potrebbe essere più lunga. Tiene conto della presenza rara e ricercata di esperti che non saranno sempre presenti e le cui previsioni sono attese con impazienza, perché le competenze presentate da ciascuno sembrano contraddittorie.

L’esplosione seguita da un crollo parziale è avvenuta al 8 Allée Beethoven. Era una tarda domenica mattina (vedi sulla mappa qui sotto).

Maggiori informazioni in arrivo…

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