I tassi bancari tornano ad aumentare

I tassi bancari tornano ad aumentare
I tassi bancari tornano ad aumentare
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ENel 2024, tutte le banche hanno moderato, o addirittura ridotto, i prezzi per le persone finanziariamente più fragili. Per gli altri, invece, rileva l’Osservatorio delle tariffe bancarie (OTB), hanno aumentato significativamente il prezzo di sette dei quattordici principali servizi offerti.

Le spese di tenuta del conto aumentano del 5,81%, ovvero un aumento compreso tra 0,12 e 7,20 euro all’anno, a seconda dell’istituto. Il costo medio annuo passa così da 19,97 a 21,13 euro. Lo stesso vale per il prezzo delle carte di pagamento internazionali. Aumenta dal 3,24 al 3,29% a seconda del tipo di carta. L’aumento è compreso tra 0,10 e 4 euro all’anno, a seconda delle banche.

Il contributo medio annuo aumenta di oltre 1,50 euro


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“Adesso, 78 esercizi sui 100 del panel offrono carte ad addebito immediato o ad addebito differito allo stesso prezzo, rafforzando così la convergenza dei prezzi in corso da diversi anni tra questi due prodotti.” rileva il rapporto OTB. Il contributo medio annuo ammonta a 43,33 euro, rispetto ai 41,97 euro del 2023. Il costo di una carta di pagamento con autorizzazione sistematica aumenta del 2,58%, passando da 30,58 a 31,37 euro. L’incremento riguarda anche i primi prelievi a pagamento (+4,35%) così come i bonifici occasionali allo sportello (+5,04%), sapendo però che quelli effettuati su Internet sono gratuiti.

Spese di successione: differenze da uno stabilimento all’altro

Deputati e senatori ne sono rimasti commossi: le spese addebitate dalle banche al momento del regolamento di un’eredità (trasferimenti sul conto degli eredi, ricerca di questi, ecc.) sono esorbitanti e sono diminuite solo leggermente nonostante l’esortazione di Bercy. Per rimediare a ciò, Christine Pirès-Beaune, deputata socialista del Puy-de-Dôme, ha elaborato in maggio un disegno di legge volto a regolamentarle, o addirittura a eliminarle, per le eredità il cui importo è inferiore a 5.909 euro. Per coloro il cui importo è superiore le commissioni non potranno superare l’1% degli importi trasmessi. Lo scioglimento dell’Assemblea nazionale a giugno ha interrotto il processo legislativo e non è stato possibile votare il testo.

Delle 122 banche studiate da MoneyVox, sito di confronto di finanza personale, solo pochi marchi si sono già conformati alle norme pubblicate dal Parlamento. Si tratta di BoursoBank, che non applica alcuna commissione quando il patrimonio da trasferire è inferiore a 25.000 euro, alcune federazioni del Crédit Mutuel e del CIC, che esentano fino a 10.000 euro rispetto ai 2.000 euro precedenti (6.000 euro per il Crédit Mutuel de Bretagne, da 1 È gennaio 2025) e Crédit agricole Nord de quando l’eredità è inferiore a 6.000 euro. Tutti questi stabilimenti hanno inoltre abbassato l’aliquota all’1%.

Le banche hanno semplicemente fatto un passo in questa direzione e 57 banche (rispetto alle 37 del 2023) su 122 hanno esentato dalle tasse i patrimoni dei minori deceduti. “Per un’eredità di 15.000 euro, la liquidazione bancaria di una successione costa in media 194 euro, contro i 210 euro del 2023”, osserva Maxime Chipoy, presidente di MoneyVox. Si tratta di un calo del 7,7% in un anno. Ma alcune banche stanno prendendo tempo o hanno continuato ad aumentarli. Pertanto, a parità di eredità, permangono grandi differenze da un istituto all’altro. Le commissioni ammontano a 160 euro alla Société Générale, 240 euro alla BNP Paribas, 260 euro alla Banque Postale, 310 euro alla LCL… Ma il tempo stringe: il disegno di legge dovrebbe tornare in Parlamento all’inizio del 2025.

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