Molti siti di pirateria sportiva verranno bloccati con un metodo radicale, ha vinto Canal+

-

Il gruppo Canal+ ha vinto la causa davanti ai tribunali francesi e molti siti pirata che trasmettono partite sportive saranno bloccati in tutto il mondo.

Crediti: 123RF

Una nuova battaglia si è appena conclusa nella guerra tra detentori dei diritti e siti di streaming che trasmettono partite sportive illegalmente. Questi ultimi saranno paradossalmente vittime collaterali poiché gli “sconfitti” lo sono in realtà Google, Cisco E Cloudflare. Per capirlo bisogna tornare indietro di qualche anno. Canale+titolare dei diritti di I migliori 14 rugbydel Champions League e alcuni premier League calcio, ottiene a seguito di una decisione del tribunale che I fornitori di servizi Internet francesi bloccano molti siti pirata.

Orange, Free, SFR e Bouygues Telecom si adeguano, ma gli internauti trovano subito una soluzione: basta cambiare il DNS sul tuo dispositivo, che richiede alcuni minuti. E tra i DNS pubblici più utilizzati a questo scopo troviamo quelli di Google, Cisco e Clouflare. In Francia, Il 55% dei consumatori di streaming pirata di età compresa tra 25 e 34 anni ne utilizza uno su tre. Logicamente, Canal+ porta le 3 società in tribunale, chiedendo loro di bloccarlo.

Canal+ costringe Google, Cisco e Cloudflare a bloccare i siti pirata

Esigere un intervento sui DNS pubblici può sembrare sorprendente, ma il denunciante si richiama all’articolo 333-10 comma 1 del Codice dello Sport, che è particolarmente ampio: “Quando vengono constatate violazioni gravi e ripetute del diritto di sfruttamento audiovisivo, […] il titolare di tale diritto può adire il presidente del tribunale giudiziario […]al fine di ottenere ogni misura proporzionata idonea a prevenire o porre fine a tale violazione, nei confronti di chiunque possa contribuire a porvi rimedio“.

Le argomentazioni delle 3 aziende sono cadute tutte nel vuoto e i giudici si sono pronunciati a favore di Canal+. Di conseguenza, 117 siti verranno bloccati, ovvero 66 che trasmettono la Premier League e 51 che trasmettono la Champions League. Nelle prossime settimane è attesa una decisione sulla Top 14 del rugby.

Anche se Google risponde di prendere atto della decisione, precisando che la rispetteràlo ha dimostrato l’avvocato della società l’impatto della misura sarà estremamente contenuto. Conclude che interesserà circa 800 persone in Francia. L’Autorità di Regolazione per le Comunicazioni Audiovisive e Digitali (Arcom) non è d’accordo. In attesa di sapere chi ha ragione, Canal+ ha fatto ancora una volta causa a Google, Cisco e Cloudflare, questa volta per proteggere la Formula 1.

Fonte: L’Informato

-

PREV Dovrete aspettare per vedere il seguito di “House of the Dragon” su RTS
NEXT Francia: a che ora e su quale canale vedere la partita di Euro 2024?