Dietro le quinte della candidatura di François Hollande alle elezioni legislative del 2024 a Corrèze

Dietro le quinte della candidatura di François Hollande alle elezioni legislative del 2024 a Corrèze
Dietro le quinte della candidatura di François Hollande alle elezioni legislative del 2024 a Corrèze
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Tutto accelerato venerdì 14 giugno 2024, per essere finalizzato con un annuncio a La montagna il giorno dopo, verso le 10, davanti a un caffè in un bar di Tulle (Corrèze).

Il giorno dopo l’annuncio dello scioglimento dell’Assemblea nazionale, circolava il nome di François Hollande come possibile candidato nel collegio elettorale di Tulle-Ussel, come si sarebbe tentati di dire prima di ogni elezione.

Dopo aver assegnato la prima circoscrizione elettorale al PS, l’accordo nazionale del sindacato della sinistra ha presentato domanda a due socialisti: il consigliere regionale e consigliere comunale di Tulle, Pascal Cavitte, e il sindaco di Meymac e presidente dell’Associazione dei sindaci rurali di Corrèze , Philippe Brugère.

Il “no” di Bernard Combes

Quanto al sindaco di Tulle (varie a sinistra), Bernard Combes, ci ha pensato. «La circoscrizione elettorale era riservata al PS», confidò. «Il Consiglio nazionale del PS ha dato il mio nome e io ho detto di no».

Il sindaco di Tulle afferma che “il voler restare sindaco della città (cosa incompatibile con il mandato di deputato, ndr) ha avuto un ruolo in più della metà della decisione” e che “vista la situazione, è stata adottata una forza occorreva un superiore, quello di François Hollande.”

La decisione dell’ex presidente della Repubblica, che spiega di aver ricevuto molte richieste dagli eletti locali, è stata presa venerdì 14 giugno 2024.

Nessun voto interno

Non c’è stato quindi alcun voto tra i due candidati alla candidatura Pascal Cavitte e Philippe Brugère. ritirarono la loro offerta e si schierarono dietro François Hollande. “In una situazione di crisi avevamo bisogno di un candidato straordinario…”, ritiene Pascal Cavitte.

Philippe Brugère, che è il vice di François Hollande, afferma addirittura che “sperava che fosse lui. Ero un candidato per impostazione predefinita. Avevamo bisogno dell’aura del presidente, della sua esperienza di combattimento, dei suoi valori”. Avevamo bisogno dell’autorità morale è quello che ci serve per vincere.”

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Estelle Bardelot

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