Giudicata perché la figlia non va a scuola, la madre non conosce nemmeno la sua classe: “Ehm… CM1?”

Giudicata perché la figlia non va a scuola, la madre non conosce nemmeno la sua classe: “Ehm… CM1?”
Giudicata perché la figlia non va a scuola, la madre non conosce nemmeno la sua classe: “Ehm… CM1?”
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La Procura di Narbonne (Aude) stringe il giro sulla spinosa questione dell’assenteismo dei bambini da scuola. Giovedì scorso sono stati convocati per la prima volta 22 genitori. Solo quattro hanno fatto lo “sforzo” di viaggiare, riferisce L’Indépendant. Tutte queste famiglie sono state multate di 750 euro per “non aver adempiuto all’obbligo scolastico senza motivo legittimo”.

L’istruzione non è un’opzione

Dalla legge Jules Ferry del 28 marzo 1882, l’istruzione è obbligatoria in Francia. Nella stragrande maggioranza dei casi, questa istruzione viene impartita a scuola (pubblica o privata). Più marginalmente può essere fornito dai genitori stessi.

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Le famiglie perseguite a Narbonne non avevano rilasciato alcuna dichiarazione di istruzione domiciliare. I loro figli avrebbero quindi dovuto andare a scuola. Tuttavia non ci sono andati o troppo poco.

“Creerai un adulto infelice”

Una madre – particolarmente distaccata sull’argomento – ha avuto difficoltà a rispondere al giudice che le ha semplicemente chiesto in che classe frequentasse sua figlia. “Ehm… CM1?”, azzarda. Tanto da irritare non poco il magistrato: “Che vita vuoi per lei?lei chiede. Gli dai il rischio di soffrire in futuro, di non avere un lavoro, di vivere ai margini della società. Creerai un adulto infelice. Il tuo compito è costringerlo ad andare a scuola.”.

La multa di 750 euro inflitta a questi genitori negligenti potrebbe piacere ad altri. D’ora in poi queste famiglie saranno soggette a un rigoroso monitoraggio. In caso di assenza ingiustificata del figlio da scuola l’anno prossimo, verranno inflitte multe dal primo giorno, ha avvertito il pubblico ministero.

La legge prevede fino a 2 anni di reclusione e una multa di 30.000 euro per i genitori che compromettono l’educazione dei propri figli privandoli dell’istruzione.

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