i francesi dovranno ancora stringere la cinghia

i francesi dovranno ancora stringere la cinghia
i francesi dovranno ancora stringere la cinghia
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Milioni di francesi sono colpiti da questo aumento considerevole, che sarà applicato a partire dal 1° luglio 2024. E salirà alle stelle.

Brutte notizie per milioni di francesi che dovranno pagare ancora di più. Dal 1° luglio, questa fattura vedrà un aumento considerevole, pari all’11,7% rispetto al mese di giugno, ha annunciato la Commissione per la regolamentazione dell’energia (CRE) in un comunicato stampa del 10 giugno. Bisognerà infatti contare in media 129,20 euro al megawattora (MWh) tasse incluse, contro i 115,70 euro/MWh di giugno del prezzo del gas.

Tuttavia, “tale prezzo, anche se in aumento di 13,50 euro rispetto al mese di giugno, resta inferiore di 4,70 euro/MWh IVA compresa“, che era il prezzo medio al 1° gennaio 2024, un calo del 3,5% dall’inizio dell’anno, qualifica il CRE. Concretamente, la fattura annuale comprensiva di imposte per un consumatore medio ammonterà a 1.184 euro, rispetto a 1.127 euro alle condizioni di gennaio.

Ma allora come si spiega questo aumento di luglio? La Energy Regulatory Commission ricorda che dal 30 giugno 2023 i prezzi regolamentati di vendita del gas sono stati eliminati. La CRE ha invece introdotto il prezzo di riferimento per la vendita del gas (PRGV) per aiutare i consumatori a confrontare le offerte di diversi fornitori. Questo prezzo viene aggiornato mensilmente e include un abbonamento e un prezzo per kilowattora, che riflette i costi di acquisto, stoccaggio, consegna e margini del fornitore.

L’aumento del PRGV di luglio dell’11,7% è dovuto principalmente alla rivalutazione delle tariffe per l’utilizzo delle reti di distribuzione del gas naturale, in aumento in media del 27,5% rispetto al 1° luglio. Secondo i calcoli CRE, le bollette dovrebbero essere aumentate di circa il 5,5% per i clienti che utilizzano il gas per il riscaldamento e del 10,4% per quelli che lo utilizzano per l’acqua calda e/o per cucinare. Ma questo aumento sarà in definitiva più consistente poiché bisogna tenere conto anche “dell’aumento, osservato nelle ultime settimane, dei prezzi del gas naturale sui mercati all’ingrosso, e del leggero aumento della componente Titoli di Risparmio Energetico (TEE) tra luglio 2023 e luglio 2024”, precisa la Commissione.

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