La mafia del petrolio: Dangote ha subito una minaccia di morte, ecco il motivo

La mafia del petrolio: Dangote ha subito una minaccia di morte, ecco il motivo
La mafia del petrolio: Dangote ha subito una minaccia di morte, ecco il motivo
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La recente messa in funzione della raffineria di petrolio di Aliko Dangote rappresenta un importante passo avanti per l’economia della Nigeria. Tuttavia, questo ambizioso progetto non è stato privo di ostacoli. In recenti conferenze, Dangote ha rivelato che i suoi sforzi sono stati ostacolati da quella che lui chiama la “mafia del petrolio”. Questa rivelazione ha evidenziato le sfide che gli imprenditori nigeriani devono affrontare quando affrontano le sfide energetiche del paese.

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La mafia del petrolio: un grosso ostacolo

Aliko Dangote ha descritto la “mafia del petrolio” come più potente della mafia della droga. Ha sottolineato che questa organizzazione sta espandendo la sua influenza sia a livello locale che internazionale. L’imprenditore nigeriano, 67 anni, ha condiviso la sua incessante lotta contro questa forza avversaria durante gli incontri annuali dell’Afreximbank alle Bahamas.

Dangote ha detto che la mafia ha tentato con tutti i mezzi di sabotare il suo progetto. Ha detto che nonostante questi ostacoli, la sua determinazione e il suo spirito combattivo sono rimasti intatti. Questa battaglia rivela il peso degli ostacoli strutturali nel settore energetico nigeriano.

Impatto economico e industriale

La raffineria di Dangote, con una capacità di 650.000 barili al giorno, trasformerà il panorama energetico della Nigeria. Attualmente, sebbene il Paese sia uno dei maggiori produttori di petrolio in Africa, importa quasi tutto il carburante e il diesel a causa dell’insufficiente capacità di raffinazione.

Questo progetto non solo ridurrà la sua dipendenza dalle importazioni di carburante, ma creerà anche migliaia di posti di lavoro. Producendo localmente il carburante necessario, la Nigeria potrebbe risparmiare miliardi di dollari nelle importazioni e stabilizzare il proprio mercato energetico interno.

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