Aurélien Duchêne pubblica “La Russia di Putin contro l’Occidente: la minaccia russa oltre la guerra in Ucraina” (Eyrolles). Radicalizzazione della società russa, scenari di estensione della crisi… Spiega che la fase peggiore di questo conflitto è forse davanti a noi.
In La Russia di Putin contro l’Occidente: la minaccia russa oltre la guerra in Ucraina (Eyrolles), Aurélien Duchêne descrive la solidità del potere russo, analizza ciò che all’interno del potere e della società russa annuncia l’aggravarsi della deriva autoritaria di questo paese, ed esplora i probabili scenari di confronto con la NATO.
Marianna: Lei difende l’idea che la minaccia russa sia sottovalutata. Quali dinamiche interne al potere e alla società russa la portano a pensare che questa minaccia sia più grave di quanto crediamo?
Aurélien Duchêne: Il potere russo rimane profondamente opportunista, ma la sua dimensione ideologica è sottovalutata: questa si rafforza attorno a un corpus coerente, anche se composito, che permea i discorsi di Putin così come i libri di testo scolastici. Ciò si traduce in un progetto sociale che perpetua il confronto con l’Occidente e la sua radicalizzazione.
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