L’oro tocca il minimo di 8 settimane a causa del dollaro più forte e dei rendimenti più alti

L’oro tocca il minimo di 8 settimane a causa del dollaro più forte e dei rendimenti più alti
L’oro tocca il minimo di 8 settimane a causa del dollaro più forte e dei rendimenti più alti
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Giovedì l’oro è caduto per la quinta volta consecutiva ai minimi di otto settimane, sotto la pressione del rafforzamento del dollaro USA e dell’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro in un contesto di incertezza sul ritmo delle riduzioni dei tassi di interesse della Federal Reserve.

L’oro spot è sceso dello 0,6% a 2.559,39 dollari l’oncia, alle 02:44 GMT, dopo aver toccato il livello più basso dal 19 settembre all’inizio della sessione. I futures dell’oro statunitense sono scesi dello 0,9% a 2.564,00 dollari.

Il dollaro USA è salito al massimo di un anno, rendendo l’oro più costoso per gli acquirenti stranieri, mentre il rendimento del Tesoro è salito al livello più alto da luglio. [USD/] [US/]

“In questo momento, l’oro è semplicemente spinto dal dollaro e dai rendimenti, il che sta creando questo declino meccanico a breve termine”, ha affermato Kyle Rodda, analista dei mercati finanziari presso Capital.com.

“Mentre i dati sull’inflazione di ieri sera suggeriscono che la Fed potrebbe essere in grado di tagliare leggermente i tassi il prossimo mese, il prossimo anno è guidato dalle aspettative di un’inflazione più elevata e quindi di minori tagli dei tassi.”

I dati pubblicati mercoledì mostrano che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati come previsto in ottobre e che i progressi verso un’inflazione bassa sono rallentati negli ultimi mesi.

L’oro è visto come una copertura contro l’inflazione, ma l’aumento dei tassi di interesse sta riducendo l’attrattiva di questo asset senza rendimento.

Nel frattempo, i funzionari della Fed rimangono cauti sui futuri tagli dei tassi, citando potenziali rischi per l’inflazione.

Mentre il presidente della Fed di St. Louis Alberto Musalem prevede che l’inflazione diminuisca gradualmente, il presidente della Fed di Dallas Logan ha messo in guardia contro un eccessivo allentamento che potrebbe rilanciare le pressioni inflazionistiche.

Gli investitori attendono i dati sull’indice dei prezzi alla produzione (PPI) e sulle richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti, entrambi previsti alle 13:30 GMT, nonché i commenti del presidente della Fed Jerome Powell, che parlerà più tardi oggi.

L’argento spot è sceso dello 0,9% a 30,05 dollari l’oncia, il livello più basso dal 19 settembre. Il platino ha perso lo 0,5% a 933,10 dollari e il palladio è sceso dello 0,8% a 925,75 dollari.

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