Se Hilde Dosogne partecipa all’evento è perché, dal 1° gennaio 2024, la cinquantenne corre ogni giorno una maratona per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro al seno. Con tutta umiltà, la Gantoise ci ha raccontato la storia dell’impresa che sta compiendo attualmente per stabilire un record mondiale: diventare la prima donna ad aver corso 366 maratone di fila, mentre il record detenuto da un uomo è attualmente 365.
Oggi 55enne, anche se già sportiva, Hilde Dosogne ha iniziato a correre solo all’età di 41 anni. “Avevo 43 anni quando ho corso la mia prima maratona, ci dice. Poi ho fatto la Marathon des sables. È stato allora che mi è stato chiesto di scrivere un piccolo libro per raccogliere fondi per BIG contro il cancro al seno. Da allora ho continuato a correre per questa causa. Ho partecipato due volte allo Sportathlon, una corsa di 246 km che si svolge in Grecia. Allora mi sono chiesto cosa avrei potuto fare di più. E poiché devo sempre superare i miei limiti, mi sono sfidato a correre una maratona al giorno per un anno a partire dal 1 gennaio 2024 e battere così il record del mondo“.
Da quel primo giorno dell’anno, che piova, vento, neve o ondata di caldo, Hilde Dosogne non è mancata a un appuntamento. Ogni giorno, la 55enne di Gand indossa le sue scarpe da ginnastica da corsa e percorre la maggior parte del tempo un circuito di circa 42 km attorno al Watersportbaan nella sua regione, quando non è iscritta a una maratona organizzata qua o là, come recentemente quello di Bruxelles. Tutte le gare vengono registrate sul suo orologio connesso e due testimoni devono ogni volta apporre la loro firma per autenticare la gara, che Hilde deve anche filmare e scattare foto come prova della sua prestazione quotidiana. Il record attuale è di 150 giorni per una donna, Hilde è già ben oltre questo mese di novembre, con già circa 320 gare al suo attivo.
E alla domanda su cosa la motiva soprattutto in questa impresa, risponde: “Sono motivato dai risultati personali ma ovviamente anche dalla corsa per la buona causa della ricerca sul cancro al seno. Soprattutto perché ho un amico che ne soffre”. Ci sono stati però anche periodi di scoraggiamento, infortuni in seguito a cadute, riconosce il maratoneta: “Dato che non posso fare pause, a volte è molto difficile. È ancora molto difficile perché lavoro e ho quattro figli.”.
Ad oggi sono già stati raccolti circa 27.000 euro, con l’obiettivo di raggiungere la cifra di 36.000 euro.