Il fotografo Jérémy Hardy vuole dare un’altra immagine di Taiwan

Il fotografo Jérémy Hardy vuole dare un’altra immagine di Taiwan
Il fotografo Jérémy Hardy vuole dare un’altra immagine di Taiwan
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Una nuova mostra fotografica è allestita presso la cantina Terres de Jeanne, fino al 31 luglio. L’artista Jérémy Hardy ha presentato il suo lavoro durante l’inaugurazione di sabato 8 giugno. Alle pareti sono esposte fotografie di Taiwan, sotto il titolo Scopri le ricchezze di un paese poco conosciuto. Fotografie dai forti contrasti, con bellissimi colori brillanti accentuati dalle zone scure.

Molte fotografie sono presentate sotto vetro, alcune sono stampate su carta fotografica e appese su un supporto magnetico in legno come in Giappone. Ha deciso di presentare il suo lavoro in grandi formati per avere un maggiore impatto. In queste immagini il soggetto è evidenziato da prospettive con ritagli ed effetti di luce molto significativi. Per Jeremy, “Ogni foto ha una storia, voglio far emergere la bellezza di Taiwan che spesso ha troppi pregiudizi negativi.”

Appassionato di fotografia fin dall’infanzia, poi professionista dal 2020, Jérémy ha avuto la possibilità di viaggiare in diversi paesi asiatici. Fermato dal Covid, ha colto l’occasione per allenarsi professionalmente.

“Un paese con grandi influenze cinesi”

Nel 2021, è andato con un permesso di vacanza-lavoro a Taiwan, dove è stato conquistato. “Innamorandomi di questo paese, che unisce una natura rigogliosa, persone premurose e una cultura incredibile, era impossibile per me non condividere l’esperienza che ho avuto l’opportunità di vivere, spiega l’artista. È un paese con grandi influenze cinesi. Erano innanzitutto un popolo aborigeno, colonizzato dal Giappone con una forte cultura religiosa giapponese.” Jérémy Hardy continua, “Nel 2021, il quotidiano The Economist ha descritto Taiwan come il posto più pericoloso al mondo. Mia moglie ed io vivevamo sull’isola da un mese”. Lontani dal Covid, hanno trascorso prima due settimane in quarantena poi hanno potuto scoprire liberamente i paesaggi e la cultura. “Quando siamo arrivati ​​a Taiwan non sapevamo nulla. Siamo stati subito colpiti dall’odore delle strade che ci ha ricordato le spezie cinesi. Taipei è un misto di influenze asiatiche. Circondata dalle montagne, l’isola trasuda bellezza. La moltitudine di templi colorati vale la pena la deviazione. Spero quindi che questa piccola mostra restituisca un po’ dell’amore che tanto ci ha donato, lontano dall’immagine pericolosa o distorta dall’eterno made in Taiwan che gli occidentali hanno dell’isola. al contrario, una potenza tecnologica, un modello di democrazia moderna e progressista che lotta per i suoi valori e la sua indipendenza.

Corrispondente Midi Libre: 06 63 17 61 57

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