Il Palazzo ha concesso al tecnico Bart De Wever altre due settimane per trovare una maggioranza stabile per il Paese, cosa significa?
Bart De Wever fa l’allenatore per altre due settimane, per sbloccare i negoziati per formare una coalizione in Arizona. Deve trovare una “maggioranza stabile”, il che significa due cose. Innanzitutto abbiamo bisogno di un’ampia maggioranza di deputati nel Parlamento federale, di una buona base parlamentare. In secondo luogo, abbiamo bisogno di partiti che abbiano fiducia reciproca e vogliano procedere insieme nella stessa direzione.
A questo punto nessuna delle due condizioni è soddisfatta. Per avere un’ampia maggioranza ci vorrebbe Vooruit, i socialisti fiamminghi, ma qui si trova la seconda condizione: i socialisti non hanno assolutamente voglia di lavorare con la N-VA, il MR, Les Engagés e il CD&V…
Ma allora, cosa occorrerebbe perché i socialisti fiamminghi accettassero finalmente di partecipare a questo negoziato e a questa coalizione dell’Arizona? In ogni caso sembra molto complicato. Il formatore dimostrerà soprattutto nelle prossime due settimane che i quattro partiti non possono essere d’accordo con i socialisti fiamminghi, il divario è troppo grande sul piano socioeconomico.
Queste due settimane sono soprattutto il tempo necessario perché il CD&V, il partito cristiano-democratico fiammingo, accetti l’idea di portare al tavolo delle trattative i liberali fiamminghi dell’Open VLD. Il CD&V si troverà in minoranza di fronte a un folto gruppo di liberali e sarà il partito più a sinistra di questa futura coalizione. La sostituzione dei socialisti con i liberali richiede quindi un lavoro quasi psicologico da parte del formatore.
I problemi che impediscono la formazione di un governo si riscontrano quindi proprio nelle Fiandre. E ogni giorno che passa complica la situazione belga a livello di bilancio. Il debito è alle stelle e non avete dubbi: il conto lo pagheremo noi.
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