Spiegazioni classiche, ma insufficienti
Sono state avanzate varie spiegazioni per spiegare questa sconfitta.
Stiamo parlando di un’America fratturata, contrapposte città e campagne, coste e interni. Giusto. Ho riprodotto di seguito, a titolo di esempio, i risultati degli stati del Wisconsin e della Pennsylvania. Metto accanto la mappa dei risultati del primo turno delle elezioni legislative francesi del 30 giugno, nel dipartimento di Vienne, dove vivo. Vediamo che il taglio è lo stesso.
Ma questa spiegazione è insufficiente. La Pennsylvania ha dato la maggioranza a Joe Biden nel 2020, con una struttura di voto la stessa. Si è verificato quindi uno spostamento complessivo dell’elettorato.
Donald Trump, infatti, ha vinto tutti gli stati indecisi e ha ottenuto anche la maggioranza dei voti espressi su tutto l’elettorato. Non sono state quindi, senza dubbio, le frange più ancorate al loro posizionamento a fare la differenza, ma i voti moderati.
Colpisce anche il fatto che anche laddove Kamala Harris ha fatto campagna elettorale, negli Stati indecisi e nei confronti dell’elettorato moderato, ha riscontrato un fallimento sistematico.
Stiamo parlando di un voto misogino. E’ vero. Ma ciò che Kamala Harris ha perso tra gli uomini, lo ha guadagnato tra le donne.
Dicono, infine, che la campagna non è stata buona. Francamente non mi sono trovato male. Probabilmente non aveva l’energia delle campagne di Obama, ma era all’altezza.
In effetti, un’intera sezione dell’elettorato moderato è scivolata verso la posizione di Donald Trump: le sue bugie non contano finché ci dà forza.
Perché i candidati trasgressivi hanno successo?
Già in passato mi avevano colpito le rielezioni di Silvio Berlusconi in Italia, quando dovette gestire una quantità incredibile di problemi. Negli ultimi anni, abbiamo visto che i leader illiberali, che rivendicano il conflitto con il sistema giudiziario, la stampa e tutto ciò che ostacola il loro progresso, vengono rieletti in silenzio, il più delle volte. Boris Johnson, nel Regno Unito, ha avuto successo per molto tempo, anche se tutti sapevano che raccontava costantemente bugie. Insomma, bisogna abituarsi a questa idea: i politici trasgressivi sono popolari. E, secondo me, attraggono, perché suggeriscono che tutto è possibile, che possiamo ignorare i fatti, qualunque siano i loro limiti, e vivere in un mondo senza vincoli.
È rassicurante ignorare il riscaldamento globale, il fatto che la terra ha risorse limitate, che la civiltà del petrolio si estinguerà, che le persone soffrono di relazioni economiche asimmetriche e che dovremmo comportarci con gli altri esseri umani, chiunque essi siano, con un minimo di umanità.
Uno spostamento generale dell’elettorato a destra
È rassicurante ignorarlo… pur conoscendolo benissimo nonostante tutto. Del resto, è senza dubbio questa consapevolezza che l’umanità si scontra collettivamente con dei limiti che sta gradualmente portando le popolazioni di tutta la Terra ad entrare in una logica di guerra.
Molti contano sul governo per proteggerli da coloro che vorrebbero prendersi una fetta della torta: gli immigrati che vorremmo vedere restare a casa, le nazioni nemiche o, semplicemente, le persone in povertà.
Lo spostamento a destra è stato chiaramente percepibile nelle ultime elezioni europee, nella maggior parte dei paesi. E la sinistra francese farebbe bene a prestarvi attenzione. Quest’estate ha dimenticato, dopo aver ottenuto la maggioranza relativa in assemblea, di avere solo il 30% dei voti, che è molto poco.
Oggi, i politici di maggior successo si affidano al nazionalismo, alla sfiducia nelle strutture internazionali multilaterali e ad una fiducia praticamente illimitata nelle risorse dell’equilibrio di potere per affrontare praticamente qualsiasi problema sociale.
Un’onda crescente che alla fine causerà grandi esplosioni
Vedo, anno dopo anno, questa fiducia nelle virtù della forza conquistare quote sempre più ampie dell’elettorato. Il fatto che Donald Trump abbia avuto più voti che alla sua prima elezione, quando aveva creato una sorpresa, ne è un altro esempio.
Questo per me è l’esatto contrario di tutto ciò in cui credo. Lo dico in questo modo per dimostrare che stiamo toccando una questione spirituale. Questo culto della forza è una forma di paganesimo che volta risolutamente le spalle all’insegnamento di Cristo, anche se molti cristiani vi si arrendono. La società è fatta per costruire compromessi, arbitrati, per organizzare un minimo di convivenza, in mezzo ad interessi opposti. Gli equilibri di potere sono molteplici, ovviamente, ma le regole democratiche esistono proprio per limitarne la portata.
E se sogniamo di abbattere le barriere e di cedere senza ritegno all’ebbrezza del potere, tutto ciò finirà in grandi esplosioni e desolazione collettiva.
Non possiamo fare molto per contrastare questa forte tendenza. Ma possiamo almeno rimanere fedeli alla nostra fede nelle virtù… beh diciamo solo amore per il prossimo! Questa vecchia idea che trovo sempre più attuale in questi giorni! Ovunque le persone decidano di cooperare e aiutarsi a vicenda invece di sospettare, ingelosirsi e proteggersi dagli altri, c’è speranza e vita.