A più di due anni dal terribile omicidio della piccola Lola, la sua famiglia rompe il silenzio sullo show di Faustine Bollaert, “Si comincia oggi”. A che punto siamo? Quando dovrebbe svolgersi il processo?
A più di due anni dal crudele omicidio della piccola Lola, la sua famiglia parla con Faustine Bollaert, nel suo spettacolo Inizia oggisu France 2, questo 12 novembre. Ma dov’è il problema? Cosa rischia la sospettata Dahbia B. e quando dovrà essere giudicata?
Omicidio di Lola: di cosa è accusata la sospettata e cosa rischia?
Il 14 ottobre 2022, mentre i suoi genitori erano preoccupati di non vedere Lola tornare da scuola, il corpo della ragazzina di 12 anni è stato ritrovato in una valigetta da un senzatetto. I video di sorveglianza dell’edificio in cui viveva la famiglia, nel 19° arrondissement di Parigi, mostravano che la giovane era entrata nell’ascensore dell’edificio con una donna sconosciuta. Immediatamente messa in custodia di polizia, la giovane, di nome Dahbia B., 26 anni, ha confessato di aver abusato sessualmente della piccola e di averla uccisa. L’autopsia ha rivelato che Lola è morta per asfissia.
Lo scorso settembre è stato richiesto un processo d’assise contro Dahbia B. per l’omicidio di un minore di 15 anni “accompagnato da stupro, tortura o atto barbarico“e”stupro di minore con tortura o atto barbaricoSarà il gip a decidere il rinvio del processo alle Assise se i due reati verranno confermati. Queste due accuse comportano l’ergastolo.
Quanto all’uomo che aveva trasportato l’imputata con il bagagliaio, nella sua automobile, e che l’aveva accolta in casa sua per alcune ore la sera della tragedia, era stato rinviato a giudizio per occultamento di cadavere. Ma la Procura ha chiesto l’archiviazione del caso.
Quando dovrebbe svolgersi il processo contro Dahbia B.?
Le perizie psichiatriche effettuate hanno permesso di concludere che una personalità”grave patologico“e”elevato pericolo criminologico“dell’accusa, secondo Il parigino. Gli ultimi elementi indicano che Dahbia B. è quindi penalmente responsabile: non lo era”affetto, all’epoca dei fatti, da un disturbo psichico che ha abolito o alterato il suo discernimento e il controllo delle sue azioni“e”può rispondere delle sue azioni davanti a un tribunale. Il processo contro gli imputati dovrebbe svolgersi nel 2025.
«Provo tantissima rabbia»: cosa si aspetta la madre di Lola dal processo
Il padre della piccola Lola è morto di infarto lo scorso febbraio, dopo essere ricaduto nell’alcol in seguito alla tragedia. Quanto alla madre della vittima, attende il processo per conoscere il”risposte“dell’imputato, secondo le sue confidenze Figaro. “Ci poniamo sempre la domanda perché. Perché l'”altro” ha fatto questo? Perchè Lola? Perché tutto questo? Per quello ? Provo molta rabbia verso questa persona. Spero che il processo possa aiutarmi a capire il perché e il come. Potrei non ottenere le risposte che cerco. Vedremo poi se parlerà.“.
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