Anthony Soares firma la “Top 50 delle gag e degli errori dei nostri antenati Comtois” pubblicata da Cêtre. Il giovane storico di 26 anni ha passato al setaccio la stampa locale di 100 anni fa per estrarre gli aneddoti migliori.
Gli essenziali del giorno: la nostra selezione esclusiva
Ogni giorno la nostra redazione vi riserva le migliori notizie regionali. Una selezione solo per te, per rimanere in contatto con le tue regioni.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “L’essenziale di oggi: la nostra selezione esclusiva”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
“Ho dovuto aprire quasi 7.000 numeri di Le Petit Comtois, che rappresentano diverse centinaia di ore di lavoro”confida Anthony Soares. Ma il giovane storico di 26 anni non si pente di questa indagine meticolosa e questi due anni trascorsi a sfogliare il famoso giornale della Franca Contea hanno infatti portato alla luce dei veri tesori!
Oggi pubblica con Cêtre la “Top 50 delle gag e degli errori dei nostri antenati Comtois”. 50 aneddoti, sviste o errori, riportati dal giornale regionale tra il 1886 e il 1942. Come questa memorabile messa di mezzanotte a Salins-les-Bains (Giura) nel 1935 che vide sacerdote e fedeli “cadono come mosche”. O quello scherzo che avrebbe potuto andare molto storto a Oyrières (Haute-Saône) nel 1909 con questo giovane che si era travestito da cinghiale per spaventare un vecchio.
Ammette di essere appassionato del passato locale. E soprattutto da queste piccole storie che si nascondono all’ombra di quella grande. “Ho studiato molto il Petit Comtois per la mia tesi di ricerca sugli incidenti ferroviari in Franca Contea o per il mio lavoro sul presidente Jules Grévy, scrivo anche una rubrica su Hebdo 39: 130 anni fa nel Giura, confida a France 3 Franche-Comté. Ma è anche un vero hobby che mi mette di buon umore la mattina.”
Dottorando in storia all’Università della Franca Contea, Anthony Soares è anche lui guida presso le Saline Reali di Arc-et-Senans (Doubs) e presso l’ufficio turistico di Besançon. “Si tratta spesso di notizie aneddotiche, spiega lo storico. A volte i corrispondenti dei giornali non hanno niente da dire e allora scrivono che non è successo niente di interessante. Ma ci consente di creare una storia regionale alternativa”.
Un ubriacone che entra in una stazione di polizia credendo di entrare in un bistrot la dice lunga sull’alcolismo di fine Ottocento. È un viaggio attraverso la Franca Contea dove scopriamo che anche i piccoli villaggi hanno una storia.
Anthony Soares, la storia.
L’autore ha selezionato attentamente queste “perle” e le ha classificate. “Mi sarebbe piaciuto fare un calendario di 365 storie, ma era troppo grande, quindi ho scelto le 50 migliori per me, in modo del tutto soggettivo” sorrise. Non si tratta di svelare ai futuri lettori le sue gag preferite, ma qualche esempio dà un’idea del tono dell’opera. “Ogni volta ci diciamo: che fatica!” assicura Anthony Soares.
“Carne molto fresca”
Al 34° posto troviamo ad esempio questa gustosa notizia avvenuta a Montbéliard (Doubs) nel 1913. “Durante un’indagine su un furto di conigli commesso a casa del signor Marconnet, in fiera, la polizia ha scoperto che un uomo di nome Gairo, di nazionalità italiana, aveva dissotterrato un coniglio morto, poi, dopo averlo spogliato, lo avrebbe venduto… Uffa! Questo è un modo originale per ottenere materie prime. Questo triste individuo a volte vende conigli e pollame, che offre nei bar e nei ristoranti. Ehm, ehm… (Le Petit Comtois, 12 febbraio 1913, n. 10622, p. 2)
“Cattura un ladro al volo”
Oppure, al 43° posto, questa divertente disavventura di uno scalatore che fece notizia a Pontarlier (Doubs) nel 1929. “Una notte, un ladro fu sorpreso mentre visitava l’appartamento del signor Maurice Guyon, in Place Saint-Pierre. Dal primo piano, l’uomo, vedendosi catturato, tentò di saltare dalla finestra, ma la presa vigorosa dei proprietario e suo cognato, lo afferrarono per le gambe. Penzolando per qualche istante nel vuoto, il ladro è stato infine domato e affidato alle mani di un agente, non senza aver ricevuto alcune scosse da parte degli spettatori che, dalla strada, avevano assistito alla scena. (Le Petit Comtois4 luglio 1929, n. 11524, pag. 2)
“Imitate lo scoiattolo”
Al 36° posto, scopriamo questo articolo sorprendente, che racconta questa scena comica avvenuta a Servance (Haute-Saône) nel 1909. “Vedendo un giovane che cacciava uno scoiattolo di buon mattino, una guardia di campagna, pensando che fosse un bracconiere, si nascose e imitò il grido dello scoiattolo. Ad un certo punto, mosse le mani, fu allora che il giovane, credendo di vedere uno scoiattolo, ha sparato alla guardia di campagna.
La guardia sul campo è stata colpita, ma è comunque sopravvissuta. Non sono sicuro se rifarà lo scoiattolo dopo.” (Il Piccolo Comtois, 15 ottobre 1909, n. 9454, pag. 3).
L’opera venne stampata in 1000 copie; È in vendita al prezzo di 14 euro in numerose librerie della regione o direttamente sullo store online dell’editore.