Quale futuro per la NATO dopo l’elezione di Donald Trump? – EURACTIV FR

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Quale futuro per la NATO dopo l’elezione di Donald Trump? – EURACTIV FR
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NELLE CARATTERISTICHE

Cari lettori de L’Espresso,

Sebbene gli Stati Uniti contribuiscano principalmente alla NATO, la recente elezione di Donald Trump potrebbe cambiare la situazione. I membri dell’Alleanza Atlantica si preparano in particolare a ritirare gli aiuti militari all’Ucraina.

Il neoeletto presidente americano ha infatti già apertamente minacciato di non onorare gli impegni assunti dal suo Paese all'interno della NATO se gli alleati non spenderanno abbastanza per la propria difesa.

Avvertimento preso molto sul serio dal ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock (Verdi), che ieri ha stimato che l'obiettivo della NATO di destinare il 2% del PIL alle spese militari non è più sufficiente nella situazione attuale. Leggi tutti i dettagli nell'articolo di Nick Alipour.

Secondo lei, difendere la democrazia, la pace e la libertà significa che la Germania e l’Europa devono collaborare di più. Annalena Baerbock auspica una visione coraggiosa per gli investimenti nella sicurezza europea, vista la rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti.

Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, le parti interessate della NATO, compresa la Polonia, avevano già sostenuto di aumentare la spesa annuale dei membri dell’alleanza oltre il 2% del loro PIL.

La Germania ha raggiunto quest’anno l’obiettivo di spesa per la prima volta in tre decenni e prevede di continuare su questa strada almeno fino al 2028. Ma i contributi tedeschi rimangono limitati dal “freno al debito”, un elemento della costituzione del paese che impone restrizioni sul deficit. .

I commenti di Annalena Baerbock arrivano mentre il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck (Verdi) ha confermato domenica la sua candidatura alla cancelliera.

Grazie a tutti per la vostra fedeltà, buona lettura!

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Sarah N'tsia
Direttore de L'Espresso


CAPITALI

ROMA

Un tribunale di Roma blocca ancora una volta il trasferimento dei migranti verso un centro di rimpatrio in Albania. Lunedì 11 novembre il tribunale di Roma ha deciso di ostacolare ancora una volta il programma di delocalizzazione della migrazione tra Italia e Albania, sospendendo il trasferimento di sette richiedenti asilo, oltre ai 12 trasferimenti sospesi a metà ottobre. Di Alessia Peretti.

MADRID

Il centrodestra spagnolo e il PPE intendono esercitare pressioni su Teresa Ribera durante la sua audizione davanti al Parlamento. Il Partito popolare spagnolo, il partito di destra spagnolo, ha unito le forze con il Partito popolare europeo (PPE) per ostacolare il più possibile l'udienza della futura commissaria spagnola Teresa Ribera davanti al Parlamento europeo, che avrà luogo martedì 12 novembre. Di Fernando Heller.

SOFIA

Bulgaria: il leader del GERB Boïko Borissov annuncia il suo desiderio di diventare Primo Ministro. Boyko Borissov, leader del più grande partito bulgaro GERB e vincitore delle recenti elezioni, ha affermato che ora dovrebbe guidare il nuovo governo bulgaro, citando i suoi buoni rapporti con il presidente degli Stati Uniti recentemente rieletto Donald Trump. Di Krassen Nikolov.

NOTIZIE DALLE ISTITUZIONI EUROPEE

A Budapest i leader dei 27 adottano un Patto di Competitività in attesa di Donald Trump. I leader dell’UE hanno approvato un accordo annacquato sulla competitività durante il vertice informale del Consiglio europeo di Budapest. Di Théo Bourgery-Gonse.

A Bruxelles il settore tecnologico si prepara al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti dovrebbe incoraggiare l'Europa a rafforzare la propria autonomia tecnologica, secondo politici e operatori del settore, mentre il continente cerca di prepararsi per i quattro anni che il repubblicano trascorrerà alla Camera Bianca. Di Eliza Gkritsi, Jacob Wulff Wold e Théophane Hartmann.

Valdis Dombrovskis difende le nuove regole fiscali e ottiene la carica di commissario all'Economia. La vigorosa difesa delle nuove norme fiscali dell'UE da parte del commissario designato lettone Valdis Dombrovskis durante la sua audizione parlamentare si è rivelata convincente, assicurandogli un terzo mandato nell'esecutivo dell'UE. Di Thomas Moller-Nielsen.

Gli eurodeputati stanno valutando la possibilità di ridurre il portafoglio dell'aspirante commissario ungherese Olivér Várhelyi. L'ungherese Olivér Várhelyi, candidato alla carica di commissario per la Salute e il benessere degli animali, non essendo riuscito a convincere i deputati di sinistra e di centro durante la sua audizione, dovrà rispondere a nuove interrogazioni scritte, mentre alcuni vorrebbero ridurre il proprio portafoglio. Di Angelo Di Mambro e Tommaso Mangin.

[Éditions par Sarah N’tsia & traductions par Marine Béguin]

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