ll bitcoin, pioniere delle criptovalute, ha raggiunto questa domenica un traguardo simbolico superando gli 88.000 dollari. Domenica sera intorno alle 21:45 GMT, la prima valuta digitale per capitalizzazione è salita a 88.149,04 dollari.
Questo aumento spettacolare fa parte di una dinamica di progressione iniziata con l’elezione di Donald Trump, la cui politica pro-cripto potrebbe far presagire un allentamento delle normative americane per le risorse digitali. L’ex presidente si contrappone così all’amministrazione Biden, più severa nei confronti di questo settore ancora largamente decentralizzato.
Questo contesto politico si aggiunge a un contesto di mercato favorevole dall’inizio dell’anno, in cui gli investitori si rivolgono al bitcoin come rifugio sicuro e serbatoio di crescita potenziale, anche se rimane volatile.
I “Memecoin” seguono il trend rialzista
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Risposta
Oltre al bitcoin, anche le criptovalute parodia chiamate “memecoin” stanno beneficiando di questa ondata rialzista. Dogecoin, molto popolare e sostenuto dal miliardario Elon Musk, fervente alleato di Donald Trump, ha visto salire i suoi prezzi negli ultimi giorni. Questa dinamica, caratterizzata dal sostegno politico, rafforza la prospettiva di una maggiore adozione delle criptovalute che, secondo alcuni specialisti, potrebbero presto affermarsi come un’importante asset class sui mercati globali.
La soglia dei 100.000 dollari sembra in vista per Bitcoin, anche se potrebbe verificarsi un calo a causa del minimo fattore negativo esterno. L'ultimo forte calo di Bitcoin è avvenuto nel dicembre 2021, quando è sceso da un massimo storico di circa 69.000 dollari, raggiunto a novembre 2021, a circa 20.000 dollari nel 2022, in seguito al crollo della piattaforma FTX.