Europa 1 con AFP / Crediti fotografici: Anthony WALLACE / AFP
22h57, le 11 novembre 2024modificato in
23h22, le 11 novembre 2024
Ieri il parlamento russo ha ratificato il trattato di mutua difesa tra i due Paesi. La ratifica coreana conferma la loro collaborazione, mentre diverse migliaia di soldati nordcoreani si stanno addestrando nella regione russa di Kursk, non lontano dal confine ucraino.
La Corea del Nord ha ratificato uno storico accordo di difesa con la Russia, suggellando il loro riavvicinamento nel contesto della guerra di Mosca in Ucraina, ha riferito martedì l’agenzia ufficiale nordcoreana KCNA. L’accordo “è stato ratificato sotto forma di decreto” firmato dal leader nordcoreano Kim Jong Un l’11 novembre, precisa la KCNA, il giorno dopo l’annuncio a Mosca che anche il presidente russo Vladimir Putin aveva firmato questo trattato di mutua difesa.
Un forte riavvicinamento tra le due potenze dal 2022
Concluso nel corso di una rara visita di Vladimir Putin a Pyongyang nel mese di giugno, questo trattato tra i due paesi, la rovina degli Stati Uniti, prevede in particolare un reciproco “aiuto militare immediato” in caso di attacco contro uno dei due paesi. Secondo Kiev, circa 11.000 soldati nordcoreani sono già dispiegati in Russia e hanno iniziato a combattere contro gli ucraini sul territorio russo, nella regione di Kursk, una piccola parte della quale è occupata da agosto dalle forze ucraine all’offensiva. Il Cremlino finora ha eluso le domande su questa presenza di rinforzi nordcoreani.
L’accordo formalizza mesi di approfondimento della cooperazione in materia di sicurezza tra i due paesi, alleati comunisti durante la Guerra Fredda. La Russia e la Corea del Nord si sono avvicinate notevolmente da quando è iniziato l’attacco russo all’Ucraina nel 2022. L’accordo impegna inoltre i due paesi a cooperare a livello internazionale per opporsi alle sanzioni occidentali e coordinare le loro posizioni alle Nazioni Unite.
Il Ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui ha recentemente visitato Mosca dove ha affermato che il suo Paese “starà fermamente al fianco dei compagni russi fino al Giorno della Vittoria”. Ha definito l’offensiva contro l’Ucraina una “lotta sacra” e ha elogiato la saggezza di Vladimir Putin.