Riad ospiterà questo lunedì un vertice della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) dedicato alle guerre intraprese da Israele nella Striscia di Gaza e in Libano, e al quale partecipano molti leader di paesi arabi e musulmani.
In un discorso di apertura, il principe ereditario e leader dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha invitato la comunità internazionale ad “assumersi le proprie responsabilità (…) ponendo immediatamente fine agli attacchi israeliani contro i nostri fratelli in Palestina e Libano”.
Accusando Israele di aver commesso un “genocidio” nella Striscia di Gaza, Mohammed bin Salman ha affermato che Israele deve “rispettare la sovranità territoriale della Repubblica islamica dell'Iran” e “astenersi dall'attaccare il suo territorio”.
Il principe ereditario ha descritto la Repubblica islamica come una “Repubblica sorella”, segno del riscaldamento delle relazioni tra Riyadh e Teheran che hanno posto fine a sette anni di disputa diplomatica nel marzo 2023 grazie a un riavvicinamento negoziato sotto l’egida della Cina.
Questo vertice congiunto della Lega Araba, un'organizzazione panaraba che riunisce 22 paesi, e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC), un'organizzazione panislamica che riunisce più di cinquanta stati musulmani, arriva un anno dopo un vertice simile tenutosi a Riad. durante il quale leader arabi e musulmani avevano condannato le azioni “barbare” delle forze israeliane a Gaza.
Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhane ha chiesto un nuovo vertice per la fine di ottobre durante una riunione a Riad di una nuova “alleanza internazionale” volta a incoraggiare la creazione di uno Stato palestinese.
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Al vertice è intervenuto anche il primo ministro libanese Najib Mikati. Ha invitato la comunità internazionale a sostenere lo Stato, non le fazioni in Libano. Ha anche chiesto la fine di ogni ingerenza “nei suoi affari interni”. Alla fine di ottobre, Najib Mikati ha criticato per la prima volta “la palese ingerenza dell’Iran”, accuse respinte da Teheran.
Mentre una crisi “senza precedenti” minaccia il Libano, ha avvertito il capo del governo libanese, invitando la comunità internazionale a “continuare a inviare aiuti al Libano”.