Domenica si sono svolte esibizioni simultanee in Israele e in tutto il mondo per celebrare i 400 giorni di prigionia di Hamas per l’ostaggio Alon Ohel e altri prigionieri ancora detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza.
I musicisti hanno suonato su pianoforti gialli installati negli spazi pubblici di tutto il mondo durante tutto l’anno dalla famiglia di Alon Ohel, per sensibilizzare sulla difficile situazione del figlio, un talentuoso pianista catturato il 7 ottobre in un rifugio situato vicino al rave di Nova.
Su ogni pianoforte è impressa la scritta “You Are Not Alone”, una frase che simboleggia la lotta che stanno conducendo per ottenere il rilascio degli ostaggi.
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I genitori, la famiglia e gli amici di Ohel hanno ascoltato il musicista e compositore Shlomi Shaban esibirsi domenica in Hostages Square a Tel Aviv.
D’autres concerts ont lieu à New York, Los Angeles, Palo Alto, Pittsburgh, Miami, Sydney, Berlin, Tel Aviv, Jérusalem, Eilat, Nof Hagalil, Rehovot, Ganei Tikva, Kfar Saba, Ramat HaSharon, Yehud, Ashdod, Beit Shemesh, Carmiel et Raanana.
Il musicista Moshe Levi ha eseguito la toccante canzone di Yehudit Ravitz, “Song Without a Name”, alla Rimon Music School.
Ohel è una delle 251 persone rapite il 7 ottobre 2023 dai terroristi di Hamas. Ad oggi, 97 di loro sono ancora tenuti in ostaggio, oltre ad altri quattro che sono detenuti a Gaza da circa dieci anni.
Alon Ohel, catturato dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023 al rave nel deserto di Supernova (Credito: autorizzazione)
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