L'11 novembre 2024 celebriamo il 110° anniversario dell'armistizio della Prima Guerra Mondiale che fece quasi 20 milioni di vittime. Primo tra tutti, un giovane Comtois, entrato suo malgrado nella Storia un giorno d'estate.
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Jules, André, Peugeot. Due nomi, un nome noto. Aveva 21 anni l'insegnante del Doubs quando esalò l'ultimo respiro per il suo paese.
Originario di Étupes nella regione di Montbéliard, Jules André Peugeot era alla vigilia della guerra, soldato, caporale dell'esercito francese. La missione del suo reggimento è monitorare il confine franco-tedesco nella Franca Contea settentrionale.
Il 1° agosto 1914, il presidente Raymond Poincaré credeva ancora in una soluzione pacifica. Mantenne le truppe francesi a dieci chilometri all'interno del confine tedesco del 1871 per evitare qualsiasi incidente. I villaggi vicini vengono evacuati.
La tanto temuta invasione tedesca incombe. Domenica 2 agosto, verso le dieci, una pattuglia di sette cavalieri tedeschi, provenienti da Mulhouse, varca la frontiera e si dirige verso Joncherey nel Territorio di Belfort. Il caporale Peugeot e quattro uomini furono poi ritrovati in una casa isolata appartenente alla famiglia Docourt.
La figlia del proprietario, che era andata a prendere l'acqua, tornò spaventata gridando: “I prussiani! Ecco i prussiani! »
Jules André Peugeot esce e poi si mette in posizione di tiro. Di fronte, un tenente tedesco, Albert Mayer, carica al galoppo e spara tre colpi di rivoltella contro il caporale francese, che crolla mortalmente. Prima di morire, Jules André ha avuto il tempo di reagire. Mayer, il tedesco, non sopravvisse, colpito da due proiettili, crollò da cavallo.
Il 3 agosto 1914 l’Impero tedesco dichiarò guerra alla Francia. Il conflitto, che si intensificherà di escalation in escalation, durerà quattro anni e si estenderà oltre la vecchia Europa.
Lo abbiamo imparato tutti dai libri di storia, ma gradualmente lo abbiamo dimenticato. Il conflitto ha provocato un totale di quasi 20 milioni di morti.
Il numero delle vittime della guerra resta difficile da valutare, varia da 8,5 a 10 milioni di morti, solo tra i militari. 1,4 milioni di soldati francesi morirono per la Francia. Ogni giorno sui campi di battaglia morivano in media 900 giovani francesi.
Si ritiene che siano morti quasi 9 milioni di civili. La guerra lascerà anche nel nostro Paese 600.000 vedove e 760.000 orfani, senza contare i feriti e i disabili.
Prima morte in una tragica guerra, il caporale è ancora onorato
Il caporale Jules André Peugeot è sepolto dal 4 agosto 1914 nel cimitero di Étupes, a Doubs, suo villaggio natale.
Nel 1915 fu lanciata una sottoscrizione mondiale per finanziare la costruzione di un monumento sul luogo della tragedia, a Joncherey. Una colonna fu inaugurata il 16 luglio 1922 con grande clamore dal presidente del consiglio Raymond Poincaré. Fu in parte distrutto dai tedeschi quando arrivarono nella zona nel luglio del 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dal 1959, un monumento in arenaria dei Vosgi rende omaggio al primo francese morto in una sanguinosa guerra.