Alcune scuole hanno riaperto domenica nel nord di Israele, bersaglio quasi quotidiano degli attacchi di Hezbollah, dopo un allentamento delle restrizioni della protezione civile israeliana, ha detto un portavoce del Ministero dell’Istruzione israeliano, sono state in grado di riprendere le loro attività in alcune regioni, in particolare nella baia di Haifa e la Galilea, secondo le nuove direttive della protezione civile pubblicate sabato.
Il Ministero dell’Istruzione non dispone ancora dei dati sul numero di scuole da riaprire, e questi dati non saranno disponibili fino a oggi, ha detto il portavoce del ministero per il nord di Israele. Restano però chiuse le scuole più vicine al confine con il Libano.
Decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case dall’8 ottobre 2023, quando il movimento islamista libanese ha iniziato a lanciare proiettili, principalmente razzi, nel nord di Israele, sostenendo di agire in solidarietà con il suo alleato Hamas a Gaza. Più di un anno dopo, 60.000 di loro sono ancora sfollati. Il fuoco sulla zona di confine si è intensificato dopo l’inizio dell’offensiva di terra israeliana nel sud del Libano il 30 settembre.
Domenica l’esercito israeliano ha riferito nuovamente che “una decina di proiettili sono stati individuati mentre attraversavano il territorio israeliano dal Libano” nel nord e nell’ovest della Galilea.
Alcune scuole hanno riaperto domenica nel nord di Israele, bersaglio quasi quotidiano degli attacchi di Hezbollah, dopo un allentamento delle restrizioni della protezione civile israeliana, ha detto un portavoce del Ministero dell’Istruzione israeliano. Le scuole hanno potuto riprendere le attività in alcune regioni, in particolare nella baia di Haifa e…
Canada