Un video che mostra soldati dell’IDF che bruciano una bandiera libanese in un villaggio nel sud del Libano ha suscitato intense polemiche in Libano e l’immediata condanna dell’esercito israeliano. L’incidente, filmato sullo sfondo dei combattimenti in corso al confine settentrionale, ha avuto ampia diffusione sui social media e sui media arabi.
Il portavoce in lingua araba dell’IDF, il colonnello Avichay Adraee, ha reagito rapidamente: “Consideriamo l’atto dei soldati una chiara violazione delle linee guida”, ha detto in una risposta ufficiale. Ha sottolineato che “questa attività non è in linea con gli obiettivi della nostra operazione militare in Libano, che si concentra esclusivamente sulla neutralizzazione degli elementi terroristici garantendo al tempo stesso di non danneggiare civili innocenti”.
Sui social media libanesi, il video ha suscitato un’ondata di reazioni indignate, e molti lo hanno visto come una prova delle “vere intenzioni” di Israele nei confronti del Libano nel suo insieme. “Gli israeliani non fanno distinzione tra i libanesi”, hanno scritto arrabbiati gli utenti di Internet, “la guerra di Israele non è contro Hezbollah, è contro il Libano”. Altri invocavano ritorsioni: “Se siete uomini, uscite e rispondete”.
Alcuni commenti in Libano hanno colto l’occasione per evidenziare la presenza della bandiera libanese nel sud del Paese: “Questa è la prova che la bandiera libanese si trova in ogni casa sciita del Libano meridionale, non solo nella bandiera di Hezbollah”, si legge in uno dei commenti.
In risposta ai tentativi di Hezbollah di sfruttare l’incidente per infiammare le tensioni contro Israele, Adraee ha anche sottolineato l’ipocrisia dell’organizzazione terroristica: “Non sorprende che l’organizzazione terroristica stia cercando di distogliere l’attenzione dal suo stesso comportamento”, ha detto. “Lo stesso Hezbollah sta minando la sovranità del Libano e sostituendo la sua bandiera con una che simboleggia la sua lealtà all’Iran”.
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