DIPTYQUE REFERENCE Altoparlanti da pannello; realismo con un basso fisico ed espressivo…
89 dB/W/m. Questa prestazione è unica per un pannello isodinamico, quando la media della categoria è di 86 dB/W/m. 3 dB migliore, ciò significa una pressione sonora che raddoppia a parità di potenza (la misurazione viene effettuata a 1 m con 1 W). Si tratta di un guadagno in dinamica e realismo e di una minore richiesta per l’amplificatore facendolo funzionare in una zona di maggiore linearità. Per raggiungere questo straordinario risultato, il produttore di Montauban ha fatto di tutto. Oltre all’efficienza, l’accento è posto sulla copertura spettrale e sulla linearità; la larghezza di banda si estende da 22 Hz a 24 kHz.
Lo raccontano Gilles Douziech ed Eric Poix, i Reference sono nati nel marzo 2020, durante il primo reclusione: “in questo tempo sospeso, abbiamo sognato un altoparlante definitivo, senza compromessi, in grado di ripristinare l’intero spettro della registrazione infra-ultrasonica con tutta la naturalezza, la velocità e la trasparenza che solo la tecnologia isodinamica consente. » Come segno dal cielo, i due fondatori di Diptyque hanno ricevuto l’inaspettato aiuto di Philippe Teissier du Cros, rinomato ingegnere del suono, autore di più di 1.500 dischi nel mondo del jazz e della musica acustica, per etichette come No Format, Blue Label , ecc.
Come raccontano i due colleghi, le specifiche del Diptyque Reference sono nate da scambi appassionati all’interno di questo trio. Rivedendo le soluzioni tecniche esistenti, con particolare attenzione alla nozione critica di restituzione dei sub-bassi, principale insidia di un pannello funzionante come dipolo. L’onda sonora si evolve liberamente davanti e dietro il pannello, alle frequenze più basse si verifica un cortocircuito acustico le cui lunghezze d’onda raggiungono diversi metri (15,45 m a 22 Hz).
Da questa sfida è nato il Push pull incrociatoun’importante innovazione tecnologica consistente nel dotare la membrana in mylar da 12 µm di una doppia bobina, orizzontale posteriormente, verticale anteriormente. Le bobine sono insiemi di nastri piatti di alluminio incollati direttamente sulla membrana. Con le relative barre magnetiche, è come se fosse azionato da centinaia di piccoli motori quadrati, in modo che l’energia trasmessa alla membrana sia raddoppiata tra 20 Hz e 250 Hz. La gamma medio-bassa (250 Hz-700 Hz) cade in primo piano bobina. La gamma medio-alta (700 Hz7 kHz) è affidata a un lungo altoparlante verticale in mylar + bobina che misura 80 cm di altezza per la massima energia e una buona dispersione, così come il tweeter a nastro che elabora frequenze oltre i 7 kHz, ovvero una configurazione a 3,5 canali.
Ogni pannello è costituito da un assemblaggio di otto pezzi in MDF che formano una cornice. Una volta assemblati con le membrane, i pannelli vengono chiusi da guance in lamiera stampata, laccate in una scelta di colori molto varia. Il bordo è ricoperto da una guarnizione in cuoio ed il pannello poggia da un lato su un piedino conico regolabile, dall’altro su una massiccia base in alluminio scavata per contenere il filtro. Una rotella permette di regolare l’inclinazione.
La finitura di questo pannello Reference è notevole sotto ogni aspetto. Oltre all’estetica, la rigidità e la stabilità sono tali che non abbiamo mai percepito alcuna risonanza o rumore parassita ascoltando brani riprodotti a livelli molto realistici, anche se i bassi si potevano sentire fisicamente senza compressione o taglio secco.
Ma torniamo alle condizioni di questo ascolto avvenuto proprio nei locali di Diptyque a Montauban. L’azienda (uffici, officine, magazzino e auditorium) occupa un ex palazzetto dello sport degli inizi del secolo scorso dove l’area “prove e ascolto” si estende per circa 80 mq ed è sottoposta ad approfondito trattamento acustico (superfici assorbenti e riflettenti, diffusori ai lati). Il sistema era costituito da una coppia di Reference alimentati da elettroniche streamer B.audio DAC/B.dac EX, blocchi mono mono B.amp da 300 W a 8 Ω o 500 W a 4 Ω (l’impedenza media del Diptyque Reference), Cavi Esprit Lumina. All’origine, i progettisti hanno scelto di optare per un mini lettore di rete NuPrime Stream alimentato a batteria (una batteria opzionale per lo smartphone), una scelta così felice che non abbiamo sentito il bisogno di ritornarci.
Primo brano, la voce del baritono Dietrich Fischer-Dieskau esegue la canzone “ Buona notte » da Schubert ho tirato Viaggio invernale (cofanetto DG 2005 in qualità CD): l’espressione “darvi i brividi” assume qui un vero significato. La voce è – ce lo si aspetta da un pannello – inscritta nello spazio, fuori cornice, ma è anche – ci si aspetta molto meno – vibrante, carnale, potente, con slanci di energia degni di un trasduttore liberato, senza questo “frenato” e confinato in uno spazio ridotto” degli altoparlanti senza vita.
Ancora più sorprendente è il comportamento di questi pannelli in modalità transitoria e dispersione, creando una scena sonora realistica e commovente. Per quanto riguarda la resa dei bassi, si tratta di una novità assoluta su un pannello isodinamico, al punto che il Reference può competere in termini di energia istantanea con sistemi ibridi pannello + subwoofer dotati di boomer caricato bass-reflex. In Nemetone di Matthias Pintscher, accompagnati dalle percussioni dell’Ensemble Intercontemporain (Alpha Classics), i Reference ci hanno premiato con uno degli ascolti più belli conosciuti in questa gamma così selettiva, unendo velocità di esecuzione, qualità timbrica ed energia istantanea .
Questa capacità di conciliare questi diversi parametri in un insieme perfettamente omogeneo costituisce la firma sonora di questi pannelli.
Si tratta anche di un progresso notevole per questa tecnologia, che aggiunge alle qualità di spazializzazione inerenti al principio di funzionamento, capacità energetiche che non sospettavamo. Da notare l’evidente complementarietà con le elettroniche B.audio Reference e con i cavi Esprit. Un grande successo a merito dei nostri due creatori algardiani!