Hamza Shafqaat, un funzionario pubblico di alto rango, ha detto che l’attacco è avvenuto mentre circa 100 passeggeri stavano aspettando un treno diretto alla città di Rawalpindi da Quetta, la capitale dell’irrequieta provincia del Balochistan.
Quando i giornalisti gli hanno chiesto se ci fossero state delle falle nella sicurezza, ha risposto che questi attacchi suicidi sono molto difficili da fermare.
Shahid Nawaz, capo della sicurezza alla stazione ferroviaria di Quetta, sostiene che non ci sono state violazioni della sicurezza. L’autore dell’aggressione si era travestito da passeggero. Si è fatto esplodere con la sua bomba.
I video mostrano che la struttura in acciaio del tetto della piattaforma è stata spazzata via dall’esplosione. È stata distrutta anche una bancarella del tè. La maggior parte delle vittime sono state portate in un ospedale pubblico e le altre in una struttura militare.
Il portavoce del Ministero della Sanità, Wasim Baig, e alcuni agenti di polizia hanno riferito che tra le vittime figurano una decina di soldati e sei ferrovieri. Rilevatori di esplosivi erano stati installati in un ingresso della stazione, ma molte altre porte ne erano sprovviste.
Un gruppo indipendentista locale, l’Esercito di liberazione del Balochistan, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. Ha detto in una dichiarazione che l’attacco ha preso di mira le truppe di stanza nella stazione.
Un alto ufficiale di polizia, Muhammad Baloch, ha detto che i separatisti spesso attaccavano obiettivi facili. “Quando i membri vengono arrestati, il gruppo reagisce. Dobbiamo tutti combattere in questa guerra. Siamo resilienti. Le nostre squadre sono presenti per cercare di salvare quante più vite possibili”.
Shahid Rind, portavoce del governo, ha affermato che il bilancio delle vittime dell’attacco potrebbe aumentare poiché alcuni dei passeggeri feriti sono in condizioni critiche.
Canada
