Quale futuro per Berthemont-les-Bains, unica stazione termale delle Alpi Marittime?

Quale futuro per Berthemont-les-Bains, unica stazione termale delle Alpi Marittime?
Quale futuro per Berthemont-les-Bains, unica stazione termale delle Alpi Marittime?
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Fine della stagione termale per questo sito della valle della Vésubie. L'operatore ha abbandonato l'8 novembre a causa di difficoltà finanziarie, ma il sindaco del piccolo villaggio di Roquebillière intende trovare un acquirente.

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Atmosfera di estrema calma attorno alle terme di Berthemont-les-Bains questo fine settimana, e per una buona ragione: questa giornata segna più che la fine della stagione, la fine dello sfruttamento del sito da parte di Valvital.

Il gruppo specializzato in cure termali, stabilimenti e istituti termali, cosmetici getta la spugna dopo 20 anni di gestione. Il Covid, la tempesta Alex e infine la tempesta Aline avrebbero preso il sopravvento su questo stabilimento situato nel piccolo villaggio di Roquebillière.

Tanto da destare preoccupazione nel settore come per Katarina. “C'è gente che viene per le terme. Per mangiare, bere e in parte soggiornare da noi e dormire in albergo. Non deve chiudere, dobbiamo mantenere vivo lo stesso il villaggio“, dice questo residente.

Incontrato poco più avanti, Maurice è seduto su una panchina con un amico. Anche lui è sconvolto da questa chiusura: “porta tanti affitti stagionali e poi crea posti di lavoro“.

Secondo le stime, grazie a queste terme sono stati creati tra i 200 ei 250 posti di lavoro diretti e indiretti. Il sindaco, infastidito dalle conclusioni affrettate, lo assicura: le terme non chiuderanno definitivamente.

Inoltre è stato lanciato un nuovo bando di gara e il nuovo delegato dovrebbe essere noto all'inizio di dicembre.

Per Gérard Manfredi serve uno specialista del settore: “Non sono favorevole ad operare sotto la gestione comunale. Non abbiamo i mezzi per fare pubblicità in Francia e all'estero. Vorrei che avesse un delegato davvero efficiente“.

Il dipartimento sostiene questo approccio e punta su una normale riapertura dell'unica stazione termale delle Alpi Marittime nell'aprile 2025.

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