Più di 50 residenti di Norman Wells, Territori del Nordovest, si sono riuniti giovedì per fare pressione sul governo per chiedere aiuto con l’impennata dei costi del gasolio da riscaldamento nella comunità.
La cancellazione del trasporto su chiatte quest’estate a causa dei bassi livelli del fiume Mackenzie ha fatto salire i prezzi di materie prime come benzina e olio combustibile. Questi prodotti ora dovranno essere trasportati via aereo in attesa dell’apertura della strada invernale.
Norman Wells ha dichiarato lo stato di emergenza locale il mese scorso. È stata inoltre lanciata una petizione per chiedere al governo territoriale di dichiarare lo stato di emergenza e di sovvenzionare ulteriormente il trasporto di olio combustibile. Alla fine di giovedì erano state raccolte più di 700 firme.
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Durante la manifestazione, i residenti hanno espresso la loro preoccupazione per la situazione che considerano insostenibile.
Foto: Radio-Canada / Nadeer Hashmi
Durante la manifestazione, i residenti, come Christine Landry, hanno espresso le loro preoccupazioni.
Quest’ultima non sa come pagherà le bollette del riscaldamento, che quest’inverno potrebbero arrivare a 4.000 dollari al mese.
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Christine Landry vive a Norman Wells da 36 anni. Non sa se resterà in comunità quest’inverno.
Foto: Radio-Canada / Nadeer Hashmi
Decideremo quest’inverno se potremo restare qui oppure no
dice quello che vive in Norman Wells per 36 anni.
Tuttavia, Christine Landry potrebbe non essere in grado di lasciare la comunità, poiché questa situazione ha causato un calo del valore delle proprietà.
Siamo bloccati, le case non si vendono
spiega.
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Norman Wells si trova lungo il fiume Mackenzie, a nord-ovest di Yellowknife.
Foto: Radio-Canada
Un posto meno vivibile
I residenti hanno condiviso il loro dilemma: pagare il riscaldamento o la spesa.
Le Persone sono stressate, preoccupate. Non sappiamo cosa ci aspetta
Questo Bill Pratt.
Non sarà un posto dove potremo vivere […] Il costo del carburante causerà la chiusura di questa comunità.
Un altro residente, Sarah Kellyprevede di dover pagare quasi 30.000 dollari per riscaldare la sua piccola casa quest’inverno, rispetto agli 8.000 dollari in tempi normali.
Non so quali canadesi abbiano così tanti soldi a disposizione. L’ansia è ai massimi storici, così come le nostre bollette
ha detto.
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Sarah Kelly parla della sua situazione alla manifestazione a Norman Wells, 7 novembre 2024.
Foto: Radio-Canada / Nadeer Hashmi
Il territorio cerca soluzioni
Il deputato Sahtu, Danny McNeelyha avviato iniziative con l’amministrazione comunale per trovare soluzioni. È andato, con il sindaco Frank Papa, ha Ottawail mese scorso, per spiegare la situazione.
Il governo territoriale ha fornito 150.000 dollari alla banca alimentare locale e ha aumentato i sussidi per il riscaldamento per gli anziani.
Danny McNeely dice di aver parlato la settimana scorsa con il Primo Ministro RJ Simpson.
[Il] mi ha assicurato che stava prendendo sul serio la situazione e che avrebbe proposto soluzioni
ha detto.
Con informazioni di Nadeer Hashmi