Il governo tedesco ha affermato venerdì che l’aiuto bilaterale all’Ucraina è “garantito”, nonostante l’instabilità politica legata alla caduta della coalizione di Olaf Scholz, che ostacola le discussioni sul bilancio. La Germania è il principale fornitore di aiuti all’Ucraina tra i paesi dell’Unione Europea, seconda solo agli Stati Uniti a livello globale.
Dopo il crollo della coalizione tedesca causato mercoledì dalle dimissioni del ministro delle Finanze, il bilancio per il prossimo anno, principale fonte di tensioni all’interno del governo, non potrà più essere adottato questo mese come inizialmente previsto.
Questo budget prevede un volume di aiuti militari di circa quattro miliardi di euro per il 2025, dimezzato rispetto al 2024.
Olaf Scholz è ora alla guida di un governo di minoranza composto da socialdemocratici e ambientalisti, ma privato del sostegno dei liberali, la legge finanziaria 2025 è in un vicolo cieco.
Se non dovesse essere adottata per mancanza di maggioranza in Parlamento, la gestione provvisoria entrerà in vigore a partire da gennaio.
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